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Il Pane di Genzano ha soffiato sulle 20 candeline dalla concessione dell’Igp. Ecco perché é così buono

pane genzano

Traguardo importante per il pane casereccio di Genzano, che sabato 25 novembre ha soffiato sulle sue prime 20 candeline. Due decenni sono infatti passati dalla storica concessione del marchio Igp per il prelibato ed apprezzato pane genzanese.  Alimento per eccellenza, si caratterizza per la crosta croccante e il cuore morbido: il pane di Genzano ha un sapore sapido e un profumo che richiama quello dei granai, la sua fragranza è dovuta all’impiego del lievito madre e di farine di cereali di altissima qualità; mentre il caratteristico colore scuro della crosta alla pioggia di cruschello di frumento cosparso sulle forme prima dell’infornatura e ai particolari metodi di cottura, frutto di un sapiente lavoro tramandato da generazioni di fornai.

Parole di compiacimento sono in merito state espresse dal sindaco, Daniele Lorenzon, che si è detto “fiero ed orgoglioso di tale riconoscimento. Il nostro #panecasareccio – ha aggiunto il giovane Primo cittadino genzanese – vanta una lunga tradizione rurale e contadina nella zona dei Castelli Romani: fino al secondo dopoguerra veniva preparato in casa e portato a cuocere nei forni a legna – i cosiddetti ‘soccie’ – avvolto in bianchi strofinacci e adagiato su lunghe pale di legno: le ‘capistiere’. Già apprezzato nell’800 per le sue peculiari caratteristiche, è a partire dagli anni Quaranta che grazie all’intraprendenza dei nostri fornai arriva prima a Roma e diventa poi famoso al di fuori dei confini regionali”.

Giova ricordare che l’Indicazione Geografica Protetta Pane Casareccio di Genzano si riferisce al prodotto di panetteria ottenuto da farina di ottima qualità di tipo 0 o 00, lievito naturale, sale, acqua e cruschello di grano. Il prodotto finito, estremamente leggero, si presenta nella classica forma a pagnotta tonda o in filone, con crosta scura e fine, mollica soffice e fortemente occhiata, dal profumo di cereale.

 

Caratteristiche del prodotto

L’Indicazione Geografica Protetta Pane Casareccio di Genzano è riservata al prodotto che ha le seguenti caratteristiche:

– peso da 0,5 a 2,5 kg;

– crosta di colore scuro, dallo spessore di circa 3 mm;

– mollica di colore bianco-avorio;

– profumo che ricorda quello dei cereali genuini e dei granai;

– sapore sapido;

– tasso di umidità non superiore al 33,7%;

– peso specifico pari a 0,23 kg/dm3.

 

Etichettatura

Ogni pagnotta o filone di pane casareccio di Genzano IGP deve riportare sempre il bollino identificativo sul quale si trovano le seguenti indicazioni:

– Pane casareccio di Genzano – Indicazione geografica protetta

– Garantito dal Mi.P.A.A.F. ai sensi dell’Art. 10 del Reg. CE 510/2006

– Il codice del produttore autorizzato 

– Il numero progressivo di produzione.

– Il logo comunitario dei prodotti IGP

Curiosità

– Il profumo e la fragranza del Pane Casareccio di Genzano IGP vanno attribuiti all’uso del lievito madre e alla qualità e varietà dei cereali impiegati.

– Il lievito naturale e la doppia fase di lievitazione (il ciclo di lavorazione dall’impasto allo sfornamento dura oltre quattro ore) permettono al prodotto di conservarsi per diversi giorni dopo la cottura.

– Il bollino identificativo del Pane Casareccio di Genzano IGP viene applicato sulla forma prima che questa venga infornata, quindi non è necessario utilizzare alcuna sostanza collante in quanto è la pasta fresca e appiccicosa a garantirne l’adesione. La carta e gli inchiostri usati sono rigorosamente atossici. 

– Il colore scuro della crosta del Pane Casareccio di Genzano IGP non è un difetto ma una specifica caratteristica ed è dovuto sia al metodo di cottura che al cruschello di frumento cosparso sulla superficie dei filoni e delle pagnotte prima della cottura.