Sono dati sempre piaciuto drammatici quelli che arrivano dal Carcere di Velletri, costretto ormai da anni a fare i conti col perdurante sovraffollamento dei detenuti, che si ritrovano a vivere in spazi proibitivi per via di una presenza ben oltre il consentito.
A ciò si affianca ancora il numero insufficiente di agenti di Polizia Penitenziaria, costretti a turni massacranti. Dopo le numerose denunce fatte dal Segretario Regionale Ugl Polizia Penitenziaria per il Lazio Carmine Olanda, oggi anche la FNS CISL Lazio è tornata a snocciolare alcune statistiche, che aggiornano a 1.074 il computo dei detenuti in surplus nelle carceri laziali. Ben 6.332 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, dato aggiornato al 30 novembre 2017, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di 5.258. Nella Casa Circondariale di Velletri sono 149 i detenuti in sovrannumero, mentre Rebibbia registra addirittura un segno più di 333 unità.Per la Fns Cisl Lazio, secondo quanto evidenziato dal segretario generale aggiunto, Massimo Costantino, occorrono interventi mirati affinché diminuisca il sovraffollamento nelle carceri e allo stesso tempo si provveda a mettere in sicurezza gli Istituti, dove, seppur carente risulta il personale di polizia penitenziaria quotidianamente ed in silenzio salva tante vite da suicidi ed altri eventi critici, potenziando, ove necessario, sistemi di allarme ed adeguare alle esigenze reali le dotazioni organiche del personale di polizia penitenziaria.
Per la Fns Cisl Lazio occorre, altresì, rivedere la vigilanza dinamica all’interno degli istituti, semmai bloccarla nei casi di eventi critici causati da parte dei detenuti, poiché troppe sono le aggressioni nei confronti del personale di polizia penitenziaria. Purtroppo anche la Polizia Penitenziaria ha avuto un taglio a seguito della legge Madia mediante DM del Ministro della Giustizia. Nel 2016 il PRAP Lazio, Abruzzo e Molise aveva una pianta organica prevista di 5648 (solo il Lazio ne aveva 4052), mentre oggi con il nuovo DM 2017 il dato è di 5116, cioè -532 unità. Per la Fns Cisl Lazio già la previsione nella legge di stabilità 2016 di investimenti a favore del personale di Polizia Penitenziaria risultava solo un palliativo che non risolve il problema poiché vi è la necessità di adeguare alle esigenze reali le dotazioni organiche del personale di polizia penitenziaria e non certo come avvenuto oggi tagliare le piante organiche come previsto dalla legge Madia.
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