Cultura

Velletri – Dalla penna di Gianni Mastrogirolamo un ‘Buon 2018’ in rima col dialetto velletrano

Gianni Mastrogirolamo

E’ un “Buon 2018” in rima quello che arriva dalla penna di Gianni Mastrogirolamo, giovane veliterno che da qualche tempo si diletta, con particolare apprezzamento di chi ne ha potuto ammirare la creatività, in poesie e filastrocche ideate per quei momenti degni di ritenersi meritevoli per una riflessione in rima. 

Questa volta l’augurio è arrivato in dialetto velletrano e noi di “Castelli Notizie” abbiamo voluto farlo nostro, a beneficio dei nostri lettori, a poche settimane dalla precoce scomparsa di Sandro Natalizi, pietra miliare nel culto delle tradizioni velletrane, esaltate proprio da quel dialetto con cui il celebre sceneggiatore, regista ed attore ha saputo inscenare svariate commedie teatrali, tutte intrise di risate e spunti di riflessione. Un bene che anche i più giovani, ciascuno a proprio modo, tengano viva la fiammella di un dialetto che, se declinato nel giusto modo, sa farsi cultura.

Un augurio senz’altro speciale quello del musicista veliterno, che è reduce dalla maratona notturna coi “Caglinaro“, il gruppo con qui da anni, fisarmonica in spalla, tiene viva la tradizione della “Pasquella” nelle contrade del vasto territorio veliterno.  

“O ticchitìo de o relloggio mio,
ha finito o lavoro sio!
Si me ce metto po’ a pensà
de chist’ anno voglio ariccontà:
che chist’ anno è stato tiosto
come chella pellaccia de o rospo,
tutta ruvida e sgarata
nfrattata nmezzo a na vallata;
o come a bava de nciammotto
che lascia o segno de o percosrso
lento, brutto, e tutto secco
propio come st’anno vecchio!
Ma se me metto aripensacce
non potemo lamentacce
che tra corbi e malatie,
giremo sempre pe ste vie
I bocchi mancheno è normale
ma è propa chessa la morale
E tra nbicchiere e ncaratiello
O vino ncapo è sempre bello
Pecche penso che a salute
è sempre chella che volete
E tutti quanti tenete a mente
de accenne o cero a San Cremente
che ncima a sedia o cuglio è o mio
ma puro o tio amico mio!
Che questa novella augurio sia
pe l’anno novo a famiglia tia!”

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