L’area, chiamata la Culla del Lago, è stata interdetta con il nastro rosso dai Vigili del Fuoco di Marino e dai Guardiaparco dei Castelli romani, ma nonostante questo la zona continua ad essere fruita dagli sportivi che ogni giorno si riversano al lago per correre o andare in bici, o dagli amanti della natura per fare passeggiate.
Il masso distaccatosi è di dimensioni notevoli e nella frana sono venuti giù anche alberi ed altri pezzi di costone.
Continua quindi la situazione di emergenza presso il lago, che riguarda tutta la circumlacuale, nonostante la zona sia stata interdetta già da tempo al transito pedonale e veicolare per l’alto rischio di frane.