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Anche a Lanuvio è emergenza per la raccolta dei rifiuti organici. Rischi aumenti nella Tari

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“Siamo in emergenza rifiuti”. Non si sono tirati indietro dal Comune di Lanuvio al momento di ammettere una difficoltà generalizzata nella raccolta della frazione organica dei rifiuti, per un’emergenza che sta colpendo le province di Roma e Latina. In queste ore sia il vicesindaco Andrea Volpi, che l’assessore all’ambiente Mario Di Pietro, hanno fatto il punto della situazione, ricordando come anche “il Comune di Lanuvio, alla stregua di molti altri Comuni della Città metropolitana di Roma e della Provincia di Latina, non ha più un sito idoneo e autorizzato per conferire l’umido. Ciò comporterà inevitabilmente, e si spera solo temporalmente, la rimodulazione del servizio e quindi un passaggio in meno di raccolta”.

“Da cinque giorni – hanno fatto sapere – stiamo gestendo con tutte le nostre forze questo disagio e ci stiamo impegnando al massimo per fronteggiare questa emergenza. Insieme ai rappresentanti degli altri Comuni abbiamo contattato ed informato gli organi competenti (Regione, Prefettura, Città Metropolitana) responsabili di questa situazione e sempre insieme stiamo provvedendo all’individuazione di un nuovo sito idoneo allo smaltimento. Ma ahinoi le uniche disponibilità riscontrate fino ad ora le abbiamo ottenute da siti che si trovano fuori Regione (Toscana, Veneto) e se queste risultassero le uniche soluzioni la conseguenza sarà quella di un aumento della Tari. La Regione Lazio è l’unica Istituzione che in questa fase potrebbe fare qualcosa, ma ad ora nessuno ha risposto alle nostre istanze! Se avete notato o noterete qualche disservizio – hanno concluso Volpi e Di Pietro – i motivi sono proprio quelli appena elencati”.

Nonostante gli intoppi per causa di forza maggiore prosegue l’impegno in tutto il territorio lanuvino per contrastare il fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti. Nei giorni scorsi il servizio del ritiro organico – così come testimoniato dalle fotografie – si è trasformato in pulizia del territorio extraurbano.

“Viste le quantità di rifiuti gettati dal finestrino e raccolti – ha commentato Di Pietro – si prega di essere più civili ed educati nei confronti del nostro territorio”.

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