“Vedi, se avessi voluto crearti problemi l’avrei già fatto. È con queste parole che l’attuale segretario del PD Rocca di Papa, signor Massimo Litta, si è rivolto a me stamattina. Quale il fattore scatenante? L’aver pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook dello stesso PD delle foto relative alla mobilitazione pro-Zingaretti di domenica 21 gennaio ai Campi d’Annibale − così Stefano Maria Meconi denuncia a seguito della spaccatura consumatasi all’interno del Partito Democratico locale −. La mobilitazione, della quale il segretario Litta ben sapeva, era però a lui invisa, visto che i partecipanti compongono la parte che si oppone alle politiche di riconciliazione tra il PD e l’attuale amministrazione comunale (presente anche il senatore Astorre).
Forte di un sostegno che gli arriva a livello comunale e sovracomunale, il segretario ha deciso di silenziare ogni voce contraria alla sua direzione, e nel farlo ha dimenticato le regole della civile e democratica convivenza, passando addirittura alle minacce verso chi, come lo scrivente, ha da sempre agito nel pieno rispetto della pluralità di voci che caratterizza il Partito Democratico.
Pur essendoci gli estremi per un procedimento in sede giudiziaria per le minacce ricevute, preferisco che le azioni del signor Litta vengano giudicate da un pubblico quanto più vasto possibile”.
