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Aumentano i casi di malattie sessualmente trasmissibili: poca prevenzione in atto!

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Quando si parla di malattie sessualmente trasmissibili non si parla solo di AIDS. Sebbene questa sia la patologia più grave, le malattie che possono essere trasmesse in questo modo sono anche altre. 

Pertanto, come sempre quando si parla di malattie infettive, l’importante è controllare il proprio stato di salute, fare attenzione a spie e sintomi come il prurito intimo, tipico nei maschi e tra i più diffusi come ripreso dalla guida completa del blog Salutarmente, arrossamenti e fastidi connessi all’espletamento delle funzioni fisiologiche.

A parlare dell’importanza della prevenzione ci pensano molti medici, che sottolineano che si tratta di un campo ancora troppo poco scandagliato.

Come viene spiegato, le MST (acronimo per malattie sessualmente trasmissibili) sono, da sempre, inserite nell’ambito della dermatologia, proprio perché portano delle manifestazioni che vengono ricondotte a questo mondo. Pertanto, nello specifico, si parla di Dermatologia e Venerologia.

Tuttavia, si deve altresì sottolineare che, soprattutto negli ultimi anni, a quelle che sono le patologie note sin dai tempi più remoti, si sono aggiunte epatiti e HIV ed è per questo motivo che è importante una collaborazione molto stretta anche con quelli che sono i reparti di malattie infettive.

Si è cercato, quindi, di fare un identikit di quelli che sono i pazienti in cura al Policlinico di Modena, una delle eccellenze italiane a tal riguardo.

Senza dubbio, come nota il professor Maurizio Coppini, i pazienti con malattie sessualmente trasmissibili si trovano per lo più nella fascia tra i 20 e i 40 anni di età e sono soprattutto uomini.

A dire il vero, capita di avere in cura anche dei giovani di 16 anni, così come uomini più maturi, di età compresa tra i 40 e i 60 anni.

Al fine di scongiurare dei problemi come questi, è importante l’uso del profilattico e, proprio per questo motivo, è importante anche l’educazione sessuale.

A tal proposito, negli ultimi anni si nota una diminuzione della percentuale dei malati tra i giovanissimi e questo perché un numero crescente ha iniziato a mettere in pratica i consigli che si danno per il sesso sicuro. Proprio per questo, in molti si recano spesso in ambulatorio per controlli e questo significa che si presta una maggiore attenzione rispetto al passato.

Come detto, il 60% di coloro i quali hanno di questi problemi è di sesso maschile, ma questo significa che anche le donne soffrono di MST (40% del totale dei pazienti).

Non si deve sottovalutare il fatto che, spesso, le donne sono più propense a recarsi dal proprio ginecologo di fiducia per problemi che concernono il loro apparato genitale.

Ma quali sono le malattie sessualmente trasmissibili? Cercando di fare il punto, si hanno sifilide, gonorrea, clamidia e uretriti, così come anche infezione da papilloma virus. Si parla anche della scabbia.

A dire il vero, tecnicamente non si tratta di una malattia sessuale e, in questo specifico caso, il profilattico non protegge del tutto.

Si tratta, infatti, di una parassitosi generalizzata che necessita di alcuni controlli preventivi nel momento in cui si pensa di aver avuto dei comportamenti a rischio come, ad esempio, rapporti non protetti.

C’è anche l’HIV, la più spaventosa tra tutte le malattie trasmissibili con questo tipo di rapporti.

Quello che i medici consigliano, al fine di evitare pericolose conseguenze, è di sottoporsi a dei controlli periodici e preventivi. Tuttavia, nel caso in cui si contragga una di queste malattie, è importante superare la paura e la vergogna e andare da uno specialista nel minor tempo possibile, in modo tale da andare a evitare ripercussioni.