POLITICA

Marino − Liberi e Uguali sul commercio: ‘Si attivi subito un tavolo di confronto con le realtà del territorio’

SIMBOLOLEU

“I programmi elettorali devono essere il faro di ogni amministrazione degna di nota − si legge nella nota di Liberi e Uguali di Marino −, le proposte per il commercio del 5Stelle di Marino, e che compaiono solo al punto: “Nuovo impulso a Piccole e Medie Imprese locali”, mettono in risalto unicamente o quasi i prodotti a Km zero ed a filiera corta, insomma davvero troppo poco per l’importanza del tema trattato.

Dobbiamo dire un programma che cozza con la realtà cittadina fatta poi di fruttivendoli egiziani o del bangladesh, o dei medi o grandi supermercati, essendo i negozi alimentari pressoché spariti, o di negozi cinesi o agenzie di scommesse.

Un programma che parla di Centro Commerciale Naturale nella nostra città, sa quasi di copia ed incolla di qualche libro dei sogni, essendo di fatto rimasti soli i cartelli affissi sui lampioni ad indicarlo, con un “mercato delle erbe dismesso e abbandonato” di cui si vedono gazebo in abbandono, segnale forte di una città trascurata.

Le sole cose degne di nota che abbiamo trovato nel programma ma che non sono state attuate sono: “ufficio per lo sfruttamento delle risorse sovracomunali” ma a vedere i bandi persi diremmo che non si riesce nemmeno a ben sfruttare le risorse e professionalità esistenti, e “attivare collaborazioni tra ComuneUniversità ed imprese locali per la realizzazione di Progetti di ricerca e Progetti di Sviluppo sostenibile” cosa ancora nel libro dei desideri ma che dovrebbe essere la PRIORITA’ DELLE PRIORITA’.

La soluzione per rilanciare il commercio a livelli soddisfacenti, è lo sviluppo di progetti e programmi integrati di gestione e di riqualificazione dei centri storici.

Il guardare al centro storico, ma anche le frazioni, come fosse un enorme mosaico con i pezzi da incastrare ognuno al punto e momento giusto secondo un ordine complessivo preordinato e studiato a tavolino.

Nulla di improvvisato, tutto frutto di programmazione, proprio quella che oggi manca e di cui avremmo un disperato bisogno.

Sappiamo bene della difficoltà della cosa, che ha un elevato grado complessità, occorre attenzione ai temi della riqualificazione dello spazio urbano, del potenziamento del tessuto commerciale, della pianificazione della mobilità e dell’accessibilità ai centri urbani, della costruzione di percorsi e fisici e virtuali, del miglioramento della qualità della vita e del riuso di edifici e aree sottoutilizzate se non abbandonate, dell’individuazione delle criticità esistenti e degli scenari di maggiore fruizione del centro da parte di residenti e visitatori.

Non facciamo un elenco delle cose che sarebbero da fare perché troppe, diverse ed urgenti.

Chiediamo quindi di attivare il prima possibile un tavolo aperto anche permanente di collaborazione tra Comune ed Università, aperto anche alle categorie ed associazioni interessate ed alle eccellenze professionali esistenti sul territorio affinché si trovi una soluzione concreta a problemi seri”.

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