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Così il Comune di Genzano ha celebrato la Giornata della Memoria a Parco Amati

Giornata Memoria 3

Il Comune di Genzano di Roma – in collaborazione con l’Anpi di Genzano, alla presenza delle Forze dell’ordine – ha celebrato la Giornata della Memoria in ricordo delle vittime dell’Olocausto a Parco Amati. Durante la cerimonia commemorativa, il Sindaco Daniele Lorenzon ha ricordato che “questa celebrazione avviene nell’anno in cui ricordiamo il settantesimo anniversario della Costituzione, nonché la Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo, adottata proprio in quell’anno dalle Nazioni Unite. Come tutti voi sapete, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Per noi genzanesi tale ricorrenza è ancora più sentita perché nei campi di concentramento è stato trucidato un nostro concittadino, Giulio Amati.

Conosciuto e amato qui dove svolgeva l’attività di famiglia in un negozio bazar, sul corso, Giulio fu venduto e catturato a Roma nel 1944 insieme alla figlia Dora. Torturato prima a via Tasso, sotto gli occhi della figlia, viene poi spedito ad Auschwitz e muore a Landsberg l’anno successivo, il 20 aprile 1945. Il nostro pensiero va alla famiglia di Giulio, e a tutti quegli uomini, donne e bambini che non hanno più fatto ritorno dai campi di concentramento. Ci stringiamo intorno a tutti coloro che di quell’orrore sono stati superstiti e testimoni, che hanno trovato la forza di ricominciare nonostante le ferite indelebili. Il nazifascismo rappresenta una pagina buia della nostra storia che purtroppo c’è ancora chi tenta di negare. Olocausto significa privazione dell’umanità, della dignità e dell’individualità della persona. Siamo qui oggi in questo Parco per ribadire con forza il nostro no, perché un atto più vile non deve più accadere, perché dobbiamo imparare dagli errori del passato e cercare di non commetterli ancora”. Il primo cittadino ha poi ringraziato “l’Anpi, che ci supporta sempre in iniziative di questo tipo, i componenti della banda Mecheri, le forze dell’ordine e tutti i presenti”.

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