Attualità

Il Centro Aiuto alla Vita di Velletri, da 25 anni al servizio della Vita: il 3 e 4 febbraio

centro aiuto alla vita

Il Centro di Aiuto alla Vita ONLUS è un’associazione di volontariato che opera sul territorio di Velletri e paesi limitrofi e si propone di promuovere e difendere il diritto alla vita sin dal concepimento, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi, a partire dal bambino concepito e non ancora nato. Quest’anno ricorrono i 25 anni di attività della associazione e noi operatrici abbiamo deciso di celebrarli a ridosso della prima Domenica di Febbraio, 40ª Giornata Nazionale per la Vita, ormai diventata un importante incontro per tutti noi.

Varcare la soglia di un Centro di Aiuto alla Vita, vuol dire non essere più soli e trovare persone disposte all’ascolto, al confronto, perché le difficoltà della vita non si superano sopprimendo una vita, ma superando le difficoltà. A volte non si riesce neanche ad immaginare come il più semplice dei gesti possa salvare vite umane. Occorre quindi che tutti noi ne facciamo tesoro per evitare tutti quegli attentati alla vita umana nascente perché non si può violare il diritto di vita al “più piccolo e indifeso degli esseri umani”.

Sabato 3 febbraio, alle 17.30, nella Cattedrale di San Clemente di Velletri verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo monsignor Apicella, in ringraziamento per gli oltre 200 bambini salvati dall’aborto, per i tanti aiutati a nascere e per le tantissime famiglie sostenute in questi 25 anni. Alla fine della celebrazione benedizione speciale per mamme e bambini.

Nella giornata di sabato, come pure in quella di domenica 4 febbraio, le volontarie del Centro Aiuto per la Vita saranno davanti alle chiese di Velletri, dove chi lo vorrà potrà acquistare un vasetto di primule, simbolo di una rinnovata primavera delle coscienze.

LA STORIA

Il Centro di Aiuto alla Vita (CAV) nasce da una intuizione di Don Carlo Marin, allora direttore del seminario di Don Orione di Velletri. L’incontro nel 1990 con una mamma in gravidanza costretta dal marito ad abortire, lo spinse a cercare una struttura che potesse accoglierla. Nella città e Diocesi di Velletri non c’era nessuna realtà che offrisse questa accoglienza. Venne a conoscenza del Segretariato sociale per la vita di Roma che si occupava della vita umana nascente e grazie al loro intervento nacque David. Da questa esperienza è nato il desiderio di dare una possibilità di scelta a quelle donne che si trovavano nella condizione della mamma di David. Don Carlo ha sensibilizzato varie persone e, dopo ben tre anni di formazione, attraverso corsi di Bioetica e numerosi incontri con personale specializzato nel settore, un gruppo di volontari ha iniziato questa esperienza a servizio della vita. C’era,però, bisogno di una sede. Il Vescovo di quegli anni, Mons. Andrea Maria Erba, ha messo a disposizione un piccolo locale,che ancora oggi è la sede del CAV, ma soprattutto ha sempre seguito con attenzione e sostenuto il Centro anche nei momenti più difficili.

Come operiamo

Caratteristica essenziale del nostro volontariato è l’impegno a diffondere la cultura della vita e offrire assistenza, gratuita e solidale, alle persone che a noi si affidano,favorendone l’autonomia, l’intraprendenza, la valorizzazione delle risorse,la capacità di mantenere le promesse fatte e gli impegni presi.

Il momento dell’incontro con la mamma è sempre delicato e basato soprattutto sul rapporto di ascolto e di dialogo. Insieme vengono valutate le possibili soluzioni per l’accoglienza del bambino, lasciando comunque alla mamma la libertà di scegliere. Spesso le operatrici devono far fronte a necessità di lavoro, mediazione con le famiglie e i partners, assistenza ospedaliera, provvedendo a volte anche ad accompagnare le donne presso strutture sanitarie per visite, ecografie, ecc.

Fondamentali sono gli aiuti materiali ed economici, grazie alle donazioni, alla raccolta fondi con la vendita delle primule in occasione della giornata della vita, ma soprattutto al progetto Gemma, un servizio per l’adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino. E’ utilissimo nel nostro lavoro il collegamento con il Movimento per la Vita Italiano, la Federazione regionale e i collegamenti con gli altri CAV, le Associazioni del territorio, le Parrocchie, i Consultori pubblici, ecc.

Un grazie va a quanti hanno sostenuto, aiutato, offerto il loro servizio al Centro di Aiuto alla Vita. Un ricordo speciale va a Mariolina, Bianca e suor Doriana, che con tanta dolcezza ed amore hanno accompagnato il cammino di quanti si sono rivolti al CAV                            

                                  
Qualche Dato

– Negli anni sono state seguite moltissime donne, inizialmente quasi esclusivamente italiane, poi provenienti da diversi paesi stranieri a seconda dei flussi migratori.

– Diverse sono state le fasce d’età: la più giovane aveva 13 anni, la più matura di 48.

– In alcuni casi è stato necessario l’allontanamento della donna dal suo ambiente, con inserimento in case famiglia.

– Le difficoltà maggiori riscontrate: 90% problemi economici, 70% disoccupazione, 60% difficoltà nei rapporti di coppia, 40% numero dei figli, 35% mancanza di alloggio, 50% rifiuto del partner e delle famiglia, 10% studio.

– Sono stati salvati oltre 200 bambini le cui mamme avevano già la prenotazione per l’interruzione volontaria della gravidanza (IVG)

– Sono oltre 1000 i bambini nati da mamme sostenute dall’associazione. Numerosi sono stati i parti gemellari.

– Inoltre abbiamo sostenuto 15 donne con interventi di sostegno post-aborto.

– Sono state incontrate più di 1000 famiglie.

 

Testimonianze

Nel corso degli anni numerose donne si sono rivolte a noi,

ognuna con la sua storia, ognuna con i suoi dolori, ognuna con le sue solitudini.

Sola era la mamma che ha avuto il coraggio di dire No

al proprio compagno che voleva farle interrompere la gravidanza

Sola era la mamma che ha avuto il coraggio di dire No

alla famiglia perché spesso i genitori hanno altri progetti per i propri figli

Sola era la mamma che ha avuto il coraggio di dire No

A tutti coloro che le dicevano che sei figli erano già troppi o che era troppo avanti o troppo giovane con l’età

Coraggiosa è stata la scelta di quella mamma che dopo aver lottato per dire No all’aborto di tutta la famiglia, ha scelto ancora la vita quando ha scoperto che il suo bimbo avrebbe avuto poche speranze di sopravvivere

Sola era la mamma che ha avuto il coraggio di dire No

A quel medico che le ha consigliato l’aborto nel dubbio di un eventuale malformazione del suo bimbo, che invece è nato sano…..Dio può anche oltre la scienza

Sole erano tutte quelle mamme che per problemi economici hanno avuto il coraggio di chiedere aiuto e permettere al proprio figlio di nascere

Soli erano quei padri che hanno lottato contro la scelta di abortire della propria compagna

Sole erano quelle ragazze che hanno avuto il coraggio di lasciarsi tutto alle spalle in nome della vita accettando di vivere in casa famiglia

Ricordando ciò mi piace evidenziare che MAI in questi anni nessuna donna si è MAI pentita della scelta fatta nell’accettare il suo bambino

                                                                                                                                       La Presidente

                                                                                                              Donatella D’Emilia

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