POLITICA

Simone Carabella (candidato alle Regionali con Fdi) fa tappa a Velletri, nell’Antica Hosteria, ospite dei familiari di Francesco Maria Pennacchi

carabella pennacchi

Simone Carabella, nei mesi scorsi, all’esterno del Tribunale di Velletri, al fianco di Isabella e Pamela, rispettivamente mamma e fidanzata di Francesco Maria Pennacchi

Fa tappa a Velletri la campagna elettorale di Simone Carabella, che sin dal primo pomeriggio sarà nella città volsca, prima di approdare nell’Antica Hosteria, in via Caranella, dove questa sera incontrerà chiunque vorrà conoscere la sua proposta politica in vista delle Regionali del 4 marzo, elezioni che lo vedranno candidato nella lista di Fratelli d’Italia. 

Li Simone incontrerà i familiari di Francesco Maria Pennacchi, che tante serate, prima di essere ammazzato, amava trascorrerle proprio li, coi suoi cari. Carabella incontrerà la mamma di Francesco, Isabella, e il fratello del povero commercialista, ucciso all’età di 33 anni, sull’uscio della porta del suo ufficio. Con loro ci sarà anche Pamela Leoni, la fidanzata del giovane ucciso nel novembre del 2015, e che da allora combatte insieme ad Isabella e Roberto affinché giustizia sia fatta.  Proprio perché trionfasse la giustizia – e dall’appello che ha ridotto a poco più di 16 anni la pena dell’assassino reo confesso è difficile ritenere sia stato così – Simone Carabella ha combattuto accanto alla famiglia, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e non far spegnere i riflettori sul caso, andando persino in Tv, affinché la pena potesse essere esemplare. Di tutto questo, e tanto altro ancora, si parlerà questa sera, a partire dalle 21, nell’incontro previsto nel locale su via Caranella. 

Simone Carabella all’esterno del Palazzo di Giustizia di Velletri, in occasione delle battaglie in favore di Francesco Pennacchi

“Continuo a ritenere folle che il fornaio albanese, che ha ucciso Francesco con una sola coltellata nel petto, e senza alcuna motivazione plausibile, presentandosi al suo cospetto con un coltello nascosto nei pantaloni, di 30 centimetri. Senza neppure avere le palle di affrontarlo gli ha tirato un unico fendente, nel petto, che gli ha danneggiato le arterie polmonari, fino a farlo morire in pochi minuti. Un assassino, che uccide un uomo senza motivo, tra poco più di 10 anni sarà di nuovo in giro,  nella nostra Italia, a fare i suoi porci comodi. La famiglia di Francesco chiedeva soltanto giustizia, visto che l’iter, in qualsiasi Paese civile, sarebbe stato questo: reato, processo, pena. L’Italia può risorgere solo se si riparte dalla legalità e dalla legalità si potrà ripartire solo dalla certezza della pena, in cui chi sbaglia paga” ha concluso Carabella, che questa sera sarà a Velletri anche e soprattutto per ribadire questi concetti, a lui tanto cari. 

Simone Carabella con Roberto Maria Pennacchi

Più informazioni