POLITICA

Velletri – Devastata e gettata la Corona in memoria dei Martiri delle Foibe. Righini (Fdi): ‘Vigliaccheria e infamia non cancellano il Ricordo’

foibe

“Questa notte la corona deposta dalla sezione di Velletri di FDI per onorare la memoria dei martiri delle foibe è stata devastata e gettata giù dal muro! Vigliaccheria ed infamia non cancelleranno il nostro Ricordo”. Così Giancarlo Righini ha commentato quanto accaduto nella notte a Velletri, a poche ore dalla deposizione della corona, avvenuta proprio nell’omonima via dedicata ai Martiri delle Foibe, nella zona antistante la stazione ferroviaria. “Vedremo se si utilizzeranno le immagini della video sorveglianza” ha aggiunto Righini, in riferimento al cartello soprastante, che evidenzia la presenza delle telecamere.

Nelle ore precedenti il candidato al rinnovo del Consiglio regionale del Lazio non aveva mancato di fare alcune riflessioni in occasione della Giornata del Ricordo. “C’è una piccola differenza tra l’essere liberati dagli americani piuttosto che dai nazional-comunisti di Tito: migliaia di morti innocenti, massacrati dai bombardamenti, affogati, infoibati o, nella migliore delle ipotesi, costretti a fuggire”. Le parole di Ottavio Missoni, indimenticato stilista di valore e originario della Dalmazia, scomparso cinque anni fa, suonano ancora come un monito. Chi non dimentica ricorda, chi ha vergogna di ciò che accadde ai tanti italiani uccisi, anche coloro che non erano belligeranti in prima persona, cerca ancora oggi di far cadere l’oblio su una delle pagine più tristi e drammatiche della storia d’Italia”.

“Non è stato un caso che all’inizio dello scorso dicembre Fratelli d’Italia abbia celebrato il suo secondo congresso nazionale a Trieste, città più italiana fra tutte. La memoria divisa, l’affermazione delle mitologie ideologiche a danno della religione civile della nazione hanno prodotto danni non meno che le stragi delle persone, rendendo ancora più pesante il macigno che ostruiva il passaggio verso le stanze proibite della identità comune”.

“Oggi che la vicenda delle foibe e dell’esodo è divenuta memoria condivisa,  proprio oggi si rivela necessaria una riconquista piena del passato e di tutti i suoi significati. Non esiste più alcuna ragione, né storica né politica – ha concluso Righini – per la reticenza”.

Tornando all’episodio di Velletri rincrescimento e sdegno è stato espresso anche da parte di Sergio Ferrazzano, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia, che ha condannato l’episodio, auspicando che chi se ne è reso vigliaccamente autore possa essere individuato. 

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