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Italiani a favore dell’ambiente: una ricerca mette in luce le tendenze nostrane

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All’interno delle proprie case, gli italiani si ritengono in fin dei conti attenti alle tematiche relative all’impatto ambientale, ma esistono degli aspetti su cui si può migliorare. Questo è lo scenario fotografato da SodaStream Italia basandosi su un campione di 600 individui che vivono nel Bel Paese. Per comprendere la percezione della popolazione nostrana riguardo le tematiche ambientali, gli esperti hanno studiato i comportamenti del campione rappresentativo nel contesto residenziale, andando ad approfondire vari aspetti, dall’attenzione al risparmio sui consumi di energia ed acqua, fino all’attenzione nei confronti di un’adeguata raccolta differenziata dei rifiuti.

Quanto siamo sostenibili?

I dati sottolineano che le intenzioni degli italiani sono, tutto sommato, buone: le donne si comportano meglio rispetto agli uomini, rispettivamente sensibili al tema con il 76% ed il 73%. Il 20% si definisce poco sensibile alla tematica in questione.

Nello specifico, guardando alla sostenibilità energetica, possiamo affermare che un numero elevato di case italiane non risultano costruite secondo i principi della sostenibilità. Solo il 33% del campione abita in dimore progettate con i moderni requisiti di sostenibilità, mentre il 20% afferma di sapere poco riguardo l’argomento. 

In via più generale, i pannelli fotovoltaici risultano installati nel 17% delle abitazioni del campione: la zona geografica più favorevole al fotovoltaico è quella nord-orientale, che comprende l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, il Trentino-Alto Adige e il Veneto, dove il 22% della popolazione ha già provveduto ad installare impianti fotovoltaici su misura nelle proprie case.

Ma l’attenzione degli italiani verso le tematiche green si evince anche dalle soluzioni adottate per tenere le case al fresco durante i mesi più caldi. Il 52% del campione tiene chiuse le persiane, mentre il 30% fa uso di aria condizionata. Un esiguo 8% utilizza il ventilatore. In questo caso, le regioni nord-orientali dello Stivale sono quelle che fanno maggior uso di aria condizionata (38%), mentre la zona nord-occidentale (Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta) opta per le persiane chiuse (59%).

Nell’ambito delle pulizie domestiche, gli italiani dimostrano la loro attenzione verso la sostenibilità prediligendo detergenti e saponi biologici, privi di sostanze dannose per l’ambiente: il 48% del campione utilizza prodotti pulenti naturali solo ogni tanto, il 29% li usa assiduamente, il 13% non crede all’efficacia dei prodotti con formulazioni biologiche ed il 9% non li utilizza perché costosi.

Un altro aspetto che cattura l’attenzione degli italiani è quello relativo ai consumi di acqua.

Cosa fanno i nostri connazionali per risparmiare acqua?

Dalla ricerca emerge che il 44% risparmia acqua mandando la lavatrice e la lavastoviglie solo a pieno carico, mentre il 34% opta per l’utilizzo dei riduttori di flusso applicabili ai rubinetti. Altri optano invece per strumenti all’avanguardia che, grazie alle loro caratteristiche sostenibili permettono di minimizzare gli sprechi di acqua in casa. Si pensi alla pulizia del bagno, quanta acqua viene sprecata per igienizzare il vaso sanitario tirando più volte lo sciacquone? Ma la tecnologia fornisce delle soluzioni ottimali: è il caso di Wizzo, uno scopino per water in grado di garantire il massimo dell’igiene senza sprechi, in quanto progettato in ottica green.

Se siamo bravi a monitorare i consumi di acqua degli elettrodomestici, dobbiamo invece migliorare sul fronte della doccia/bagno e del lavaggio dei denti: solo il 17% del campione chiude i rubinetti per ridurre il consumo di acqua.

Infine, parliamo dell’aspetto riguardante la raccolta dei rifiuti: l’88% del campione si dice attento alla raccolta differenziata, il 33% pensa di contrastare il fenomeno degli sprechi alimentari usando gli avanzi per cucinare. In termini geografici, le regioni nord-occidentali si rivelano le più attente con il 96%; seguono il centro Italia (95%) e le regioni nord-orientali (94%).

Un altro stratagemma messo in atto dagli italiani per ridurre i rifiuti prodotti è di bere acqua del rubinetto per contenere i consumi di plastica (54%).