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Buche sulle strade tra Genzano e Ariccia, una cittadina esasperata: ‘Attentato all’incolumità degli automobilisti’

buche genzano pagliarozza

Con le ultime precipitazioni la situazione su molte strade dei Castelli Romani è drasticamente peggiorata. La viabilità risulta fortemente compromessa da un manto stradale danneggiato e impraticabile.
Abbiamo già parlato ampiamente del caso critico dell’arteria stradale tra Genzano e Ariccia, via Achille Grandi, via Fatebenefratelli, fino a via Perlatura. Manto dissestato e enormi buche rendono la viabilità molto pericolosa.

Alle segnalazioni dei residenti nei giorni scorsi, si è aggiunta anche quella di un’altra cittadina, che ha inviato una nota ai responsabili dei Comuni di Genzano ed Ariccia.

“Fino a quale punto di degrado e pericolosità avete intenzione di ridurre la strada che conduce da Genzano ad Albano, da Via Grandi a Genzano fino a Ariccia, Via Perlatura, in entrambi i sensi di percorrenza – scrive la cittadina esasperata – ? E parlo solo per il tratto di strada che percorro io quotidianamente. Proseguendo non mi risulta che la situazione sia migliore. Siete coscienti di quale pericolo corrono i cittadini percorrendo questa strada? Fino a quando avete attenzione di attentare all’incolumità dei cittadini?

Bisogna proprio e sempre aspettare la disgrazia, che in questo caso sarebbe voluta e cercata da parte delle istituzioni, per prendere provvedimenti?
Ma provate a pensare quali potrebbero essere le conseguenze per un ciclista o motociclista che percorre questa strada e prende con la ruota una di queste buche?
A noi automobilisti saltano i cerchioni, si bucano le gomme, si danneggiano le ruote e rischiamo quotidianamente incidenti a causa di sbandamenti. 

Non è sufficiente mettere dei cartelli “Strada dissestata per buche” per scaricarsi le responsabilità e mettersi in pace con la coscienza. 
Oramai la situazione è diventata pericolosissima anche andando a 30 Km. orari. Non si tratta più di buche, ma di crateri”.

La situazione va avanti da troppo tempo ed i cittadini chiedono un intervento risolutivo.

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