POLITICA

Genzano – Lo sdegno di Luca Lommi (LeU) sullo stop all’Assistenza Domiciliare: ‘Una Giunta insensibile e senza cuore’. Frecciatina anche al Pd: ‘Distratti dalla campagna elettorale?’

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Luca Lommi

“Trovo assolutamente vergognoso, oltre che indecoroso e moralmente squallido, che un servizio come quello dell’assistenza domiciliare ai disabili, possa essere stato soppresso in un Comune, come quello di Genzano, che è sempre stato il fiore all’occhiello del territorio per tutto quanto concerne i servizi sociali”.

E’ un fiume in piena Luca Lommi, consigliere comunale di Articolo 1 (in quota Liberi e Uguali) di fronte alla scelta dell’Amministrazione comunale di Genzano di far cessare il servizio a partire da oggi, 1° marzo 2018.

“Mai pensavamo che chi amministra Genzano potesse cadere così in basso – continua Lommi -, dimostrando così tutta la propria inettitudine ed incapacità ad amministrare la cosa pubblica e a tutelare i diritti dei più deboli. Da oggi i disabili dovranno fare a meno dell’assistenza, in cambio di una mancetta di 50 euro che definire un’elemosina è pure poco, essendo stato quello il modo con cui pensano di poter lavare la propria coscienza. Da oggi, oltretutto, 15 persone sono in mezzo alla strada, disoccupate e senza alcuna certezza per il futuro e per la prima volta Genzano lascia anziani e giovani disabili senza cure, con una politica miope, che in ragione di chissà quale razionalizzazione delle spese va a calpestare i diritti dei più deboli, finendo persino per incentivare il lavoro nero”. 

Lommi diventa un autentico ‘tsunami’ al momento di allargare il tiro su una questione che gli sta evidentemente a cuore: “Qui non stiamo parlando di strade e di buche, che pur essendo temi importanti possono essere affrontati con razionalità e ragionevolezza. Qui parliamo di persone che hanno un bisogno impellente di assistenza ed era dovere del Comune garantirgliela. Così facendo chi ci amministra ha dimostrato di essere egoista, insensibile e senza cuore, così come tutti i consiglieri di maggioranza, che con loro silenzio hanno avallato una politica talmente becera. I colori politici sbiadiscono di fronte a certe situazioni e davanti ai bisogni della povera gente ogni distinzione dovrebbe venire meno, facendo prevalere la ragionevolezza di chi attua politiche sociali che non calpestino i diritti dei più bisognosi”.

In conclusione l’esponente di Liberi e Uguali non risparmia neppure una sonora critica al Pd: “Mi fa specie il silenzio assordante del Partito Democratico, sia a livello di gruppo consiliare che di segreteria. Magari sono stati troppo impegnati sulle faccende elettorali e si sono scordati di buttare un occhio su quanto accade in città, confermando così tutte le pecche che hanno già contraddistinto l’attività politica del loro leader, Matteo Renzi. Noi di Liberi e Uguali – conclude Luca Lommi – non possiamo esimerci dal denunciare la gravità di quanto accaduto, impegnandoci per tutto quanto sarà possibile per sanare questa ferita”. 

Del caso si sta occupando anche il candidato di Liberi e Uguali, Daniele Ognibene, che si è detto allibito per quanto accaduto e pronto a far qualsiasi cosa per tutelare i diritti degli assistiti e quelli di chi li assistiva, “prestando la propria professionalità con impegno ed attaccamento”.

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