POLITICA

Regionali, Simone Lupi (Partito Democratico): ‘Vorremmo terminare quanto di buono iniziato’

Simone Lupi

Tempo da Lupi, ai Castelli, verrebbe da dire accostando i nuovi avvistamenti di branchi di lupo nell’area del Parco dei Castelli Romani con la campagna elettorale di Simone Lupi, uno dei candidati di punta del Partito Democratico in vista del rinnovo del Consiglio Regionale del Lazio, previsto nell’election day del 4 marzo, quando i cittadini rinnoveranno anche i due rami del Parlamento. 

“La forza del fare” è lo slogan che sta accompagnando la campagna elettorale dell’ex sindaco di Ciampino, che alla Pisana, nei passati 5 anni si è distinto per competenza, serietà e attaccamento per il territorio.

Lupi, di cosa va più orgoglioso di quanto fatto, a livello personale e di squadra, nel primo quinquennio alla Pisana e quale, invece, il risultato mancato che, a questo punto, sente di potersi prefiggere una volta tornato in Regione?

“Il buon governo del Lazio ha portato a raggiungere risultati importanti, che hanno richiesto impegno e fatica, ma con orgoglio oggi la nostra Regione può vantare il miglioramento della qualità del trasporto pubblico con le relative agevolazioni tariffarie e la riduzione consistente del debito sanitario. Tanto è stato fatto, ma ancora moltissimo si può fare e con lealtà non posso non riconoscere le molte “sofferenze” dei nostri territori, che in parte vivo non avendo mai abbandonato questi luoghi”.

“Abbiamo comunque portato a compimento un duro lavoro nel risanare l’ente, dal punto di vista dell’onorabilità e dignità dello stesso, visti gli scandali da cui usciva la Regione. 5 anni sono stati lunghi ma non abbastanza per completare il lavoro che confidiamo di portare a compimento”.

“Diversi i temi sui quali penso di aver inciso di più, a partire dalle agevolazioni tariffarie Metrebus per pendolari, per arrivare al risanamento del Co.Tra.L., restando nel versante della mobilità. Mi onoro di essere il primo firmatario della legge 4 del 2014 contro la violenza sulle donne e anche di aver presieduto la commissione bilancio e aver contribuito al risanamento dell’ente. Ad inorgoglirci non può non essere anche il lavoro fatto sulla Sanità, con l’uscita dal Commissariamento, i cui benefici si vedranno proprio d’ora innanzi”.  

Su quali binari vi muoverete qualora i cittadini dovessero riaccordarvi il proprio consenso?

“Intendiamo offrire opportunità concrete ai giovani ed  essere di supporto alle fasce più deboli. Tra i punti in programma vi è senza dubbio il taglio alle liste d’attesa, visto che ora ci sono tutte le condizioni per poter procedure a nuove assunzioni in ambito sanitario, e ci sarà la possibilità di investire nelle strutture per oltre 700 milioni di euro. In cantiere l’apertura dell’Ospedale dei Castelli, che manca solo di alcuni dettagli, e porterà alla specializzazione dei presidi che verranno depotenziati dalla sua realizzazione, che diventeranno dei poli specialistici, così come è avvenuto a Marino con  oncologia. Penso allora a Ginecologia a Genzano, Ortopedia ad Ariccia e Chirurgia ad Albano”.

Quale il suo obiettivo personale?

“Essere riconfermato per continuare a dare voce ai territori e tanti amministratori, non solo del Pd, cui sono stato vicino in questi 5 anni”.

Da ex Sindaco di Ciampino qual è la sua ricetta per imprimere una nuova marcia ai Castelli Romani?

“Un buon lavoro è stato fatto a sostegno del Sistema Bibliotecario, del Parco e della Comunità Montana. Ma bisogna fare un salto di qualità ulteriore ed oltre ad investire tempo e risorse c’è necessità di fare ancora meglio, uscendo fuori dalle logiche campanilistiche e facendo rete”.

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