POLITICA

Buche sulle strade – Carabella non ci sta: ‘Basta! Metto a disposizione un legale per una ‘Class Action’ per il risarcimenti danni’

carabella buche

Sono strade da “si salvi chi può” quelle su cui milioni di automobilisti di Roma e provincia sono costretti a camminare ogni giorno. Buche come crateri, che si trasformano in veri e propri bacini lacustri con le piogge torrenziali di questi giorni. Di fronte agli impacci e ai danni subiti da automobilisti costretti a fare la gincana pur di rimanere indenni di fronte all’asfalto sconnesso, passando accanto a tutti coloro che si ritrovano a dover cambiare pneumatici o a rivolgersi ai meccanici per i gravi danni a sospensioni o carrozzeria, Simone Carabella reagisce a modo suo, scendendo in campo dalla parte di chi è nel bisogno e si trova a subire l’ennesimo torto da parte di chi non riesce neppure a garantire più una manutenzione minima di tutte le arterie stradali.

“Lo stato delle nostre strade è indegno – esordisce Carabella – ed è per questo che ho deciso di mettere a disposizione un legale per una ‘Class action’, attraverso la quale tutti coloro che hanno subito danni potranno costituirsi come parte offesa in un processo penale nel quale chiederemo il risarcimento”. 

“Il numero da chiamare per saperne di più è il 388.5808559 e quello che occorre per velocizzare le pratiche è il documento d’identità, il codice fiscale, la copia del libretto di circolazione e la patente di guida. Essenziale, inoltre, il rapporto delle autorità intervenute sul posto a seguito della segnalazione del danno o del guasto, il preventivo e la fattura di riparazione delle parti danneggiate, le fotografie dello stato dei luoghi e del veicolo danneggiato, oltre alla certificazione medica in caso di lesioni. Non possiamo continuare ad assistere inermi a quanto accade – ribadisce Carabella -. Nell’economia di tante famiglie anche solo dover sostituire una gomma o, peggio ancora, dover chiamare un carro attrezzi per danni più gravi, significa privarsi di soldi che quando ci sono non bastano neppure per i beni di prima necessità. Per tutti loro – conclude Simone Carabella – voglio portare avanti questa iniziativa, certo che rappresenterà una boccata d’ossigeno per chi ha subito danni per colpe non certo sue”.