POLITICA

Velletri – Righini evidenzia l’ottimo lavoro di FdI e loda Giorgio Greci: ‘Siamo con lui e auspichiamo un’ampia convergenza sulla sua candidatura’

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Giancarlo Righini

E’ un Giancarlo Righini pienamente soddisfatto quello che, a distanza di qualche giorno dalla maratona elettorale, si trova a commentare l’esito del voto, circoscrivendo la sua analisi su scala cittadina, ovvero su quella sua Velletri che ha fatto da culla ai suoi albori politici e in cui si è ritrovato a passare le tre lunghe notti d’attesa, asserragliato nel suo comitato elettorale, prima dell’ufficializzazione del responso delle urne.

Parole d’orgoglio, le sue, a partire proprio da una riconferma con oltre 11.400 preferenze che, alla luce, dell’ottimo risultato di diversi candidati di Fratelli d’Italia, non era affatto scontata.
Ma lo zoom va proprio su quanto accaduto nella sua città e la lettura del voto è ispiratrice di riflessioni che trasudano ampio appagamento: “Fratelli d’Italia – ha esordito Righini nel suo commento – si è di fatto rivelato l’unico partito in grado di eleggere rappresentanti del territorio nelle istituzioni, come confermato dalla mia elezione e da quella alla Camera dei Deputati, nel collegio di Velletri, del segretario provinciale di FdI, nonché nostro storico amico, Marco Silvestroni“. 
“Detto questo, non si può negare che io sia stato in assoluto il più votato a Velletri, con larghissimo vantaggio su altre importanti candidature territoriali, come quella di Silvia Ladaga, a cui rivolgo i miei complimenti per l’ottimo risultato e quelle di Daniele Ognibene e Luciano Baietti. Questo a conferma dell’ottimo lavoro del sottoscritto e dell’intera classe dirigente del partito. Mi complimento quindi coi dirigenti veliterni, Ferrazzano, Bruognolo, Quattrocchi, Ercoli e Simonetti e con gli ottimi consiglieri Di Luzio, D’Agapiti e Dal Borgo”. 

Il brindisi appena dopo l’ufficializzazione dell’elezione

“Desidero complimentarmi anche con Giorgio Greci, che ha saputo sostenere con equilibrio più liste del centrodestra, facendo da traino, con serietà, anche alle liste di FI, Lega e Noi con l’Italia, contribuendo alla elezione degli amici Cangemi e Palozzi in FI ed all’ottimo risultato di Libanori di Noi con l’Italia”. 

Righini non ha mancato di riservare una stilettata ai partiti che caratterizzano l’altra sponda dello scacchiere politico cittadino: “Congratulazioni a Daniele Ognibene per la sua elezione, ma è evidente il fallimento di Liberi e Uguali, partito nato per essere alternativo al Pd, di cui invece si è dimostrato essere una costola, oltre che il parente povero. E’ infatti evidente, nell’elezione di Ognibene, la desistenza del Pd, che ha scelto di non proporre candidature locali, in vista di un accordo da imbastire per le Comunali. Non è un caso, allora, che il Partito Democratico abbia avuto scarsi riscontri in termini di preferenze, con un risultato disastroso in tal senso, che conferma peraltro il crollo di consensi dell’amministrazione, dovuto anche e soprattutto all’assoluta assenza di proposta politica e di governo, in un decadimento generale che è ben visibile dall’assenza di manutenzione, da una viabilità da terzo mondo e dalla scarsa cura per il decoro urbano, tra un’area artigianale promessa per 10 anni e mai realizzata, il fallimento di una città con migliaia di attività commerciali in ginocchio ed il dramma dell’impianto di rifiuti della Volsca su cui il duo Pocci-Masi continua a giocare una partita ipocrita fingendo di dire no alla sua realizzazione ma delegando ai sindaci amici, Caliciotti e Marini, la responsabilità di imporne la realizzazione”.
Tornando all’approssimarsi delle elezioni Amministrative, ancora parole di elogio, da parte del riconfermato consigliere regionale veliterno, per il candidato Sindaco di “Con Voi per Velletri”, Giorgio Greci: “Ha dimostrato di saper sostenere tutte le liste di centrodestra, e grazie a questa sua capacità di ben interpretare e rappresentare questa area politica ha certamente messo una seria ipoteca sulla sua elezione a Sindaco. A questo punto – ha aggiunto Righini – di fronte ad un quadro così ben delineato, mi auguro prevalga l’unità di intenti e di candidature, ricordando che più volte sono state proposte le Primarie, finalizzate proprio al confronto tra chi voleva  misurarsi col consenso popolare. Diversamente, in caso di mancata convergenza, diventerebbe palese a tutti che qualcuno non vuole evidentemente vincere, cosa che sarebbe di per se gravissima”. 
“Noi, se le cose resteranno così, sosterremo convintamente la candidatura di Giorgio Greci, che ha ampiamente dimostrato serietà e capacità, oltre ad uno spiccato radicamento, ad una buona capacità organizzativa e ad un ampio consenso. A questo punto vi è da augurarsi che non vi sia una dispersione di voti e – ha ribadito e concluso Giancarlo Righini – chiunque voglia costruire una seria alternativa al Pd, in una città in cui il M5S è forza marginale ed ampiamente al di sotto della media nazionale e regionale, non ha che da rivolgersi alla coalizione di centro-destra e, all’interno di questa, a Fratelli d’Italia”.
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