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La neve accoglie la primavera nella località più nevosa dei Castelli Romani. ‘Meteo e Territorio Rocca di Papa’: ‘Un inverno da 8 in pagella’

neve rocca di papa

L’imbiancata di questa notte (foto Meteo Territorio Rocca di Papa)

Mentre sulla Rete continua il botta e risposta tra chi parla di Buran 2, per spiegare la nuova ondata di freddo che si sta abbattendo su buona parte dello Stivale, e chi, al contrario, minimizza il tutto come un episodio non del tutto eccezionale, il calendario segna inesorabile l’arrivo della Primavera, che almeno per quanto concerne i Castelli Romani è coinciso con una leggera imbiancata nelle alture di Rocca di Papa, a partire dai Campi d’Annibale.

La neve ha accolto quindi l’equinozio di primavera nella località più nevosa dei Colli Albani. Lo ha fatto nella notte, come testimoniato dall’appassionante lavoro di testimonianza dei ragazzi di “Meteo e Territorio Rocca di Papa”, che anche questa volta hanno documentato in maniera certosina quanto accaduto all’epilogo di un inverno che si è fatto sentire in maniera energica, passando il testimone alla stagione del risveglio. 

“I possibili fiocchi che avevamo preannunciato – fanno sapere i ‘meteomen’ roccheggiani – hanno fatto la loro comparsa durante la notte lasciando una leggera spolverata sulle cime dei nostri monti e sulla parte alta di Rocca di Papa,  intorno agli 800 metri, con temperature che si aggiravano intorno allo zero”.

Un altro scatto dei residui della nevicata di questa notte (foto Meteo e Territorio Rocca di Papa)

“Primavera che si farà attendere ancora un pò”, quindi, la conclusione di chi, con tanta passione ed amore per la meteorologia, monitora quotidianamente quanto avviene, non lesinando previsioni e tendenze. E alla conclusione della stagione più fredda è tempo di giudizi per un inverno che ha contato ben 9 eventi nevosi da novembre ad oggi. “Un inverno che merita un bell’8 in pagella” dichiarano a “Castelli Notizie” i ragazzi di “Meteo e Territorio Rocca di Papa”. “E’ stato uno dei più dinamici degli ultimi 15 anni”, che ha riservato parecchie sorprese, a partire dalla nevicata di fine febbraio, che ha imbiancato tutta la provincia, favorita dai venti di Buran provenienti dalle steppe siberiane. 

“Fino al 25 marzo avremo temperature fresche – evidenzia Francesco Swerc -, ma con un sole che tornerà a farci visita in maniera più decisa dopo settimane di maltempo”. Ancora prematuro far previsioni dettagliate su Pasqua e Pasquetta: “Siamo ancora troppo troppo lontani e, vista la dinamicità in atto, l’affidabilità di ogni previsione è confinata ad un magro 5%”. 
DL
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