Piazza XX Settembre dovrà rassegnarsi a non riavere la sua storica palma. Questo quanto scaturito nel Corso della maratona notturna del Consiglio comunale di Velletri, che da ormai diverse ore si sta snodando sulle decine di emendamenti al bilancio presentate da un indomabile Gianni Cerini (appena riconfluito in Forza Italia), supportato da uno stoico Dario Di Luzio (Fratelli d’Italia), che pur se provato dai sintomi dell’influenza sta tenendo testa e spalleggiando il compagno di minoranza, provando – sinora vanamente – a sollecitare i pochi consiglieri comunali presenti a dare il via libera ad una delle proprie proposte.
Tra queste quella che invitava la Giunta ad impegnare 2mila euro per l’acquisto e la piantumazione di una palma d’alto fusto al centro di Piazza XX Settembre, rimpiazzando così la palma seccatasi negli anni scorsi, durante la moria che ne ha sterminate migliaia in tutta Italia.
“L’Amministrazione – ha dichiarato Cerini – in 10 è riuscita nell’impresa di far sparire tutte le palme del centro storico, quando sarebbe bastato impiegare 25 euro a palma per adottare sistemi efficaci, già adottati altrove, che li avrebbe salvate. Propongo pertanto di ripiantarne una, dal costo di 2mila euro, in piazza XX settembre e curarla e farla vivere con tutte le accortezze possibili, facendo tornare quella piazza bella come era un tempo, visto che quella palma non è stata protetta ed è stata condannata a morte da chi non ha fatto nulla per difendere il patrimonio ambientale del Comune”.
