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Albano – Nuovi operatori per i consultori, l’Assemblea delle donne ha incontrato il direttore generale Mostarda

donne

di Cristina Puppis

Oggi giorno sembra esserci una conoscenza spesso scarsa intorno al tema dei consultori familiari, ossia quelle strutture socio-sanitarie pubbliche che hanno lo scopo di tutelare la salute della donna, del bambino e della coppia.

Con la legge 405 del 1975 con la quale s’istitutirono i consultori si definì anche l’assemblea delle donne dei consultori. L’Assemblea delle donne dei consultori facente capo alla Asl Roma 6, si compone di un gruppo di volenterose donne che si adoperano con passione e motivazione per far si che sul territorio dei Castelli Romani la rete dei consultori facente capo al distretto Asl Roma 6 funzioni, sia conosciuta e sia fruita dai cittadini.

“Oggi siamo 150 donne, che cercano d’incontrarsi almeno una volta al mese, per difendere le realtà dei consultori. – spiega Alessandra Zampetti, fondatrice dell’assemblea – Ho impiegato quattro anni per realizzare questo progetto e oggi siamo un gruppo coeso, capace di farsi portavoce d’istanze importanti. Non abbiamo intenzione di fermarci alle sole promesse, alle parole pretendiamo seguano azioni concrete. La mia iniziativa è nata come una sfida personale, mi ero prefissata obiettivi importanti e oggi mi sento di dire di essere soddisfatta, ne è valsa la pena. Questi traguardi raggiunti ci motivano ancor più a non mollare mai, ad essere sempre vigili e attente ma anche collaborative e propositive verso le istituzioni. L’assunzione di sedici operatori è un successo di cui siamo tutte orgogliose, ma non ci basta. La nostra mission mira a tutelare i 14 consultori esistenti e favorire il fiorire di nuovi centri utili e necessari al territorio dei Castelli”.

 L’Assemblea, lo scorso 29 marzo, si è incontrata con il Direttore Generale Asl 6 Narciso Mostarda per fare il punto in merito alle nuove 16 assunzioni ( quattro ostetriche, quattro infermieri, quattro psicologi e quattro assistenti sociali ) che andranno a integrare e potenziare i consultori attivi. Una breccia importante, un primo passo verso un lavoro di rivalorizzazione dei consultori del territorio.

La legge prevede infatti che nei territori dei Castelli Romani siano operativi 26 consultori, ma ad oggi lavorano 14 consultori appena.

Il dialogo e il confronto tra l’Assemblea delle donne dei consultori ed il Direttore Generale Mostarda è stato improntato sulla volontà di entrambe le parti di collaborare sinergicamente per, attraverso piccoli passi, raggiungere obiettivi importanti di riqualificazione dei servizi consultori.

Le risorse in campo e a disposizione non permettono ad oggi di offrire al territorio ben 26 consultori, ma l’intenzione è di lavorare nelle medesima direzione per rilanciare e promuovere il lavoro partendo proprio dai 14 consultori esistenti.

Come ha confermato il Direttore Generale Mostarda, le 16 assunzioni stanno procedendo come previsto. Le quattro figure professionali di psicologi sono stati assunti e hanno già preso servizio; attualmente si stanno portando a definizione le assunzioni dei quattro assistenti sociali. E’ evidente che sono necessari tempi operativi da parte degli operatori neo assunti per dare il giusto preavviso alle precedenti sedi di lavoro e per poter procedere al definitivo trasferimento. La direzione sta lavorando alacremente inoltre nella ricerca, scorrendo le graduatorie, delle otto figure professionali mancanti, tra ostetriche ed infermieri.

Un confronto aperto e trasparente quello che si è svolto tra le donne dell’Assemblea ed il Direttore Generale che ha ribadito l’intenzione di collaborare attivamente insieme per incrociare i dati a disposizione di ciascuno e ridisegnare un piano reale della situazione consultoriale territoriale e dal quale proseguire un lavoro capillare e costante.

In occasione della consegna degli attestati da parte della Asl Roma 6 a otto mamme alle quali è stato riconosciuto il titolo “Peer Counsellor per l’allattamento”, è intervenuta sull’argomento anche la Consigliera regionale Marta Bonafoni, sensibile all’argomento di potenziamento dei Consultori familiari: “ i consultori sono il luogo dell’alleanza. Dobbiamo migliorare la situazione di queste strutture così importanti. La Asl Roma 6 e questo luogo sono stati e mi auguro possano essere la testa di ariete di aggressione positiva al sistema. Questa è una Asl che grazie ad una battaglia sostenuta da operatrici, utenti e pezzi di azienda è riuscita ad ottenere 16 assunzioni dedicate ai consultori. Questo è un punto d’inizio. Questo è un primo innesto dentro un sistema esangue, è una buona trasfusione ma sicuramente non risolve i problemi”.

 L’incontro si è concluso con l’impegno di mettersi subito al lavoro e di concordare quanto prima un nuovo incontro per analizzare i dati reali raccolti che fotografano ad oggi lo stato di “salute” dei consultori dei Castelli Romani e per attivare un’azione ragionata, che miri al massimo rendimento delle risorse attualmente disponibili e oggi rinforzate dalle nuove 16 assunzioni.

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