“Sono circa 35 milioni gli italiani che nel 2016 hanno dovuto pagare di tasca propria le spese per un totale di 35 miliardi di euro”. A comunicarlo, in una nota stampa, è CODICI (il Centro per i Diritti del Cittadino).
“A ricorrere sempre di più ai propri risparmi sono gli anziani, che spendono in media una volta e mezzo in più rispetto alla popolazione generale, e circa 13 milioni di italiani hanno difficoltà a far fronte alla spesa sanitaria”.
Il dato è stato riportato dagli esperti della School di Padova 2018 in occasione di un evento organizzato da Motore Sanità.
Il Segretario Nazionale di Codici, Ivano Giacomelli, ha dichiarato: “Oggi sono molti gli italiani che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e una spesa improvvisa, come una multa o delle spese sanitarie, possono diventare veramente un grande problema – ha aggiunto il Segretario Nazionale del Codici -. In tali condizioni aumentano le categorie di persone che versano in condizioni di povertà”.
Secondo le cifre presentate, in 7,8 milioni hanno usato tutti i risparmi per fronte alle spese sanitarie. La spesa sanitaria privata nel 2017 si è attestata su circa 35 miliardi e solo 5 miliardi sono stati intermediati da forme sanitarie integrative, con 12 milioni di italiani che fanno ricorso alla ‘spesa intermediata’, di cui il 55% sono dipendenti e il 14% autonomi (tale settore gestisce circa 5 milioni della spesa, pari al 2%). A questo scenario si accosta inevitabilmente una generale contrazione delle prestazioni e una forte sofferenza sociale”.
“La sanità pubblica e la sanità privata – ha evidenziato Giacomelli – non dovrebbero entrare in competizione, ma anzi dovrebbero riuscire a collaborare, ognuna attraverso le proprie specifiche competenze”.