POLITICA

Genzano – Nuovo scossone per i 5 Stelle: dopo Sciarra e Facciolo si è dimesso anche Pozzana! La Giunta Lorenzon perde anche il suo secondo vicesindaco

piero pozzana

L’ormai ex vicesindaco di Genzano, Piero Pozzana

Dopo Nicola Sciarra e Bruno Facciolo la Giunta Lorenzon continua a perdere pezzi. In mattinata è stato infatti ufficializzato il passo indietro del vicesindaco Pietro Pozzana, che poco più di un anno fa raccolse il testimone lasciatogli da Nicola Sciarra, entrando a far parte dell’Amministrazione a 5 Stelle. Proprio a Pozzana andarono le deleghe legate al bilancio e alla programmazione economica, lasciategli in dote dal professionista capitolino. Da lui ereditò anche il non facile compito di barcamenarsi tra i conti economici e finanziari, tra l’esigenza di quadrare i conti e quella di dare all’ente un programma di sviluppo. Compito che questo clamoroso passo indietro fa ritenere essere stato centrato (o quantomeno apprezzato) solo in parte, se è vero che la squadra di governo cittadino, in neppure 2 anni di permanenza nel palazzo comunale di via Italo Belardi si ritrova a dover di nuovo rimettere mano al proprio organico (che già difettava di qualcuno che potesse occuparsi più compiutamente delle deleghe orbitanti nel versante della cultura).

Come è accaduto nelle precedenti circostanze entrambe le forze in gioco hanno argomentato la propria decisione, ma se dalla lettera di Pozzana si evince che sia la sua la primogenitura della scelta di fare un passo indietro, nella comunicazione ufficiali pervenuta da Palazzo il sindaco Lorenzon avoca a se la decisione di quella che ha etichettato come una scelta finalizzata ad assicurare alla sua Giunta “un cambio di passo”. 

La prima stretta di mano tra il Sindaco Lorenzon e quello che è stato per alcuni mesi il suo vice

Che qualcosa bollisse in pentola, d’altronde, lo si era capito bene dall’intervento pungente di Silvia Bongianni durante l’approvazione del bilancio preventivo, quando la consigliera pentastellata, a nome dell’intera maggioranza, chiese all’Amministrazione un netto cambio di passo, quasi auspicando un rinnovamento anche nella compagine di governo, per farle svestire i panni della Giunta tecnica ed indossare quelli di una Giunta a chiara marcatura politica.

Le comunicazioni del Sindaco Daniele Lorenzon

In attesa di capire chi sarà il suo successore, sia nelle vesti di vicesindaco che in quelle di Assessore al Bilancio (nonostante le deleghe non siano state mai assegnate erano chiaramente queste le competenze di Piero Pozzana, ndr), è lo stesso sindaco, Daniele Lorenzon, a fare il punto su quanto avvenuto e quanto potrà avvenire nei prossimi giorni: “Il sindaco Daniele Lorenzon – si legge nella nota stampa diffusa da Palazzo – alla vigilia dei due anni di mandato  ha scelto un cambio di passo della sua squadra di governo per mettere in atto quella fase due di cui Genzano necessita”. “La mia Giunta – ha dichiarato il Sindaco -, fatta di esperti tecnici, era stata scelta per portare avanti un obiettivo preciso: quello del risanamento. Lo scorso anno siamo stati costretti a fare molti tagli per mette i conti in ordine. Ora che abbiamo approvato il bilancio di previsione per il prossimo triennio possiamo finalmente cambiare passo e mettere in pratica i progetti del nostro programma di governo. Ringrazio i miei assessori per l’impegno, la dedizione e il lavoro svolti. La mia squadra non è fatta di persone attaccate ad una poltrona, ma di progetti da portare avanti con un unico, nobile fine: il benessere della collettività. Questi quasi due anni di mandato mi hanno convinto che è necessario aprire a nuove risorse ridistribuendo le competenze per sviluppare azioni di programmazione e progettazione finalizzate al raggiungimento di obiettivi chiari, definiti temporalmente e di interesse per la città. La mia maggioranza è unita e coesa e continuerà ad operare da interfaccia tra il territorio e l’Ente”.

Si parla di “incompatibilità ambientale” nella nota stampa del Comune per spiegare quanto avvenuto, un termine che certamente aprirà la stura a tutta una serie di considerazione in merito a quanto sta accadendo nell’esecutivo genzanese, tanto più che il Primo cittadino non fa affatto mistero delle divergenze che hanno caratterizzato il rapporto tra l’assessore e la maggioranza consiliare: “In attesa del cambio di Giunta – che avverrà nelle prossime settimane – l’assessore Piero Pozzana ha preferito presentare le dimissioni per incompatibilità ambientale tornando così a dedicarsi a tempo pieno alla sua attività professionale”. “A Piero – ha aggiunto e concluso Lorenzon – mi lega un rapporto di stima e fiducia reciproci. Lo ringrazio per il lavoro svolto in questi mesi nonostante le oggettive difficoltà, anche di bilancio, che spesso lo hanno portato a divergenze di vedute con parte della maggioranza”.

Le dichiarazioni di Piero Pozzana

“Dopo una sofferta e attenta riflessione – ha premesso Piero Pozzana nella sua lettera di dimissioni – sono costretto a prendere atto della impossibilità di proseguire a svolgere il lavoro di amministratore secondo i miei ideali, i miei propositi e le finalità per le quali ero stato coinvolto. Sconto un clima di diffidenza e parzialità che non fanno parte della mia etica costruita in 28 anni di carriera professionale durante i quali ho scelto di perseguire costantemente e con sacrificio un percorso di libertà e autonomia intellettuale che non può essere donata da terzi o a terzi donata.  Ogni assessore dovrebbe essere inteso come una risorsa strategica e non come un peso da sopportare. Visto il momento delicatissimo che stiamo vivendo, per le ragioni che tutti conosciamo, ritengo che il ruolo di un assessore al bilancio debba essere innanzi tutto quello di avere i conti del Comune a norma di legge trovati in condizioni che rendono impossibile qualunque programmazione e, solo successivamente tramite un lavoro di squadra, quello della suddivisione dei compiti, della condivisione degli obiettivi e delle strategie, della programmazione che dovrebbe essere fatta da tutti gli elementi all’unisono assumendosi ognuno per il proprio campo le proprie responsabilità senza puntare il dito verso altri alla minima occasione. È doveroso innescare dei meccanismi di stretta collaborazione con i dirigenti, accompagnata da un puntuale e rigoroso controllo del risultato, da valutare giorno dopo giorno, affinché ciascuno dia il meglio di sé e venga gratificato o, al contrario, penalizzato in funzione dei risultati ottenuti. In questo Comune la collaborazione e la programmazione sono state praticamente impossibili per il continuo variare del dirigente di riferimento, cambiato per ben sei volte nel corso di questi miei mesi di incarico. Nonostante la mancanza di sintonia con parte dei Consiglieri si sia manifestata sin dall’inizio del mandato, per senso di responsabilità nei confronti della Città, per senso del dovere anche nei confronti dei cittadini, e per etica, ho ritenuto opportuno continuare faticosamente a fare il mio lavoro fino ad oggi: portare a conclusione il bilancio consuntivo 2017, operazione questa che ha richiesto una grande dedizione del personale oltre ad mio grande impegno personale e professionale, considerata la grave situazione finanziaria trovata. Ho sperato che l’approvazione della procedura di salvaguardia degli equilibri di bilancio e successivamente il bilancio di previsione 2018/2020 potessero rappresentare un momento di verità, e conoscenza, anche da punto di vista politico, e che la doverosa azione concreta di risanamento finanziario potesse indurre i Consiglieri ad un atteggiamento di maggiore consapevolezza e responsabilizzazione per il bene del paese. Ad oggi devo prendere atto che queste mie personali aspettative sono state totalmente deluse. Vengo accusato di non essere un referente politico del movimento e questo è vero perché non sono stato eletto ma sono stato scelto come tecnico e come tale ho portato avanti il mio lavoro fattivamente e tramite proposte per le quali ad oggi, a settimane di distanza, non ho ricevuto alcun indirizzo politico. Per questi motivi è più che mai necessario e doveroso che io mi dimetta. Ho fatto presente alla maggioranza qualche tempo fa che sarei stato disposto a fare un passo indietro qualora non ci fosse stata la necessaria fiducia per proseguire ed oggi, io, mantengo la mia parola perché credo che la coerenza con sé stessi sia l’unico modo per portare avanti la propria esistenza ed essere da esempio anche per coloro che, all’interno del gruppo, non hanno lo stesso coraggio e utilizzano le parole come monito senza darne un seguito mostrando cosi solamente i propri limiti. La testimonianza più efficace e più autentica è quella di non contraddire, con il comportamento e con la vita, quanto si predica con la parola e quanto si insegna agli altri! All’inizio del mio mandato ho trovato un bilancio consuntivo 2016 che chiudeva il conto economico con un disavanzo di euro 7.734.069,67 mentre oggi, il consuntivo 2017 chiude con un avanzo positivo di euro 2.474.732,45, mentre il risultato di amministrazione passa dai 8.644.390,60 ai 12.315.955,42 e la parte disponibile va da 129.332,11 a 2.108.678,04. I risultati raggiunti in così poco tempo sono davanti agli occhi di tutti e sono frutto di decisioni coraggiose e sicuramente non popolari dovute a scelte consapevoli e conseguenza di un duro lavoro. Posso solo che essere soddisfatto di quanto realizzato fino ad ora nonostante ci sia qualche voce contraria, figlia sicuramente della poca conoscenza della materia o di semplici valutazioni soggettive che possono essere considerate alla stregua di chiacchiere da lavandaie o dell’effetto Dunning-Kruger. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma la strada da intraprendere è stata segnata. Sono onorato di aver avuto la possibilità di aver servito il mio paese e di aver reso indietro alla collettività un mio seppur piccolo contributo; ringrazio coloro che mi hanno supportato e che mi sono stati vicini, specie nei momenti difficili legati alla definizione ed approvazione della procedura di salvaguardia e successivamente per il bilancio di previsione. Sono convinto che chi verrà chiamato a sostituirmi saprà soddisfare al meglio le richieste e le necessità della cittadinanza grazie alle competenze e all’esperienza politica che necessariamente dovrà avere per migliorare quanto trovato. A questa figura va il mio più grande augurio. Colgo l’occasione  – ha concluso Pozzana – per augurare inoltre ai miei colleghi di Giunta e a tutti i consiglieri e soprattutto a tutti i dipendenti dell’amministrazione un buono e proficuo lavoro per il bene della nostra città”.

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