Roberto Cuccioletta, portavoce di Fratelli d’Italia di Albano
A 2 mesi dalle elezioni Politiche e Regionali del 4 marzo ospitiamo una riflessione di Roberto Cuccioletta, portavoce di Fratelli d’Italia di Albano e membro dell’esecutivo della provincia di Roma di Fdi, che parte proprio dall’esito del voto per una disamina che finisce poi per convergere proprio sulla cittadina castellana, che ritornerà al voto nel 2020.
“A 2 mesi dalle elezioni politiche – esordisce Cuccioletta – dopo l’esito dei due risultati delle regionali in Molise e in Friuli Venezia Giulia, ed a un mese dalle prossime elezioni amministrative, sembra il momento di fare una brevissima analisi del voto locale che serva come spunto di riflessione per le tante forze politiche attive nella nostra città. Il primo punto inequivocabilmente indiscutibile è che gli ultimi risultati elettorali hanno confermato che il centrodestra, quando è unito, dà risultati convincenti. L’elezione di Marco Silvestroni alla Camera dei Deputati ne è un primo esempio: 7.475 voti pari al 33.49% degli elettori. Non meno significativo è il risultato ottenuto nelle elezioni regionali dove il centrodestra ha raccolto 6.528 voti con il 29,19%. Sicuramente i circa 900 voti in meno sono riconducibili al fatto che la candidatura locale di Marco Silvestroni abbia inciso profondamente sulle scelte dei cittadini, ma è anche indicativo che Zingaretti abbia raccolto circa 2mila voti in più rispetto al candidato alle politiche; alle regionali, infatti, il centrosinistra si è presentato unito. Questo aspetto non è da sottovalutare: il centrodestra vince se unito e se il candidato espressione della coalizione è convincente. La scelta del candidato, tuttavia, è proprio il motivo, spesso, di discussioni e di divisioni. Sembra quasi che la contesa nella scelta della leadership sia prioritaria rispetto alla volontà di dare un governo solido alla propria città. A mio avviso questa visione appare fortemente miope: la leadership non può essere imposta e non può essere prioritaria all’offerta politica ed al programma che risponda alle esigenze di Albano. Solo in questo modo si può avere la garanzia di vittoria”.
“Il mio appello è, quindi, rivolto a tutto il centrodestra di Albano. Uniti si può vincere e l’unione dobbiamo crearla intorno ad un progetto che abbia come unico obiettivo la creazione di programma effettivamente realizzabile e che rispecchi le esigenze di una cittadinanza ormai disgustata e demoralizzata da anni di promesse non mantenute. L’esperienza ci dice, però, che è necessario anche un candidato sindaco convincente e condiviso, un vero leader. Albano, fortunatamente, è capace di esprimere tanti esponenti in grado di ricoprire un ruolo così prestigioso e pieno di responsabilità ma il nostro ruolo, oggi, è più ambizioso: creare i presupposti perché il futuro candidato sindaco del centrodestra di Albano abbia gli strumenti per vincere. Non ci può essere un leader – conclude Cuccioletta – se prima non esiste un gruppo coeso, con obiettivi chiari, da guidare”.