Daniele Lorenzon nell’aula consiliare di Palazzo Valentini, alla sua prima da neo consigliere metropolitano
Colpo di scena per i profani, meno per quelli che conoscevano il gioco degli incastri e sapevano che, essendo stato tra i primi degli esclusi, prima o poi il suo turno sarebbe arrivato.
Così è andata nell’aula della Città Metropolitana di Roma Capitale, all’interno della quale nella giornata di mercoledì 2 maggio è entrato anche il sindaco di Genzano, Daniele Lorenzon, che è andato ad infoltire il gruppo di maggioranza del Movimento 5 Stelle, dopo l’addio di Fabio Fucci, sindaco uscente di Pomezia, ormai decaduto dal suo ruolo.
A dare l’annuncio, con tanto di foto a suggellare la sua prima nell’aula di Palazzo Valentini, già sede della Provincia, è stato lo stesso Primo cittadino genzanese, che si è detto “onorato di poter mettere la mia esperienza a disposizione del gruppo consiliare metropolitano del M5S. Per me la priorità sono e restano i cittadini, per questo continuerò a governare Genzano con lo stesso impegno di sempre, ma con la consapevolezza di avere l’opportunità di poter dare un contributo concreto anche alla Città Metropolitana”.
Mentre a Genzano, per lui, non mancano certamente le ‘gatte da pelare’, con un’intera Giunta comunale da ricostruire da zero, il giovane sindaco genzanese avrà ora la possibilità di sedere non molto distante da Flavio Gabbarini, il suo predecessore, anch’egli consigliere metropolitano.
Il tutto alla vigilia di quanto accaduto a Nettuno, dove la Giunta pentastellata ha ceduto di schianto, col sindaco Casto costretto a cedere il passo dopo essere stato sfiduciato.
