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Castel Gandolfo – Educazione alla legalità, premiate le scuole nell’ambito del progetto organizzato dagli avvocati veliterni

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Si è svolta presso il Centro Mariapoli di Castel Gandolfo, via S. Giovanni Battista de La Salle la cerimonia di premiazione relativa al progetto di educazione alla legalità e alla cittadinanza nelle scuole. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Polizia di Stato, l’Associazione Vittime del Dovere Onlus, l’Ordine Forense di Velletri, la Fondazione dell’Avvocatura Veliterna. Il progetto si è rivelato il risultato del perfetto connubio tra l’esperienza dell’Associazione Vittime del Dovere Onlus, che ormai da anni realizza il progetto nelle scuole di ogni ordine e grado, la Polizia di Stato, l’Ordine Forense di Velletri, la Fondazione dell’Avvocatura Veliterna. L’obiettivo è promuovere la cultura della legalità e avvicinare i ragazzi alle Istituzioni. L’Associazione, che conduce il progetto nella provincia di Monza e Brianza, nella città metropolitana di Milano e nella provincia di Caserta, ha individuato nel Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Velletri e nella Fondazione dell’Avvocatura Veliterna i partner del progetto, che quest’anno è stato sviluppato nelle scuole di Ariccia, Albano Laziale, Velletri, Grottaferrata e Pomezia. Premiati i lavori degli studenti sulla legalità e contro la violenza di genere degli istituti superiori : Liceo Linguistico James Joyce (Ariccia), Liceo Classico Ugo Foscolo (Albano) Liceo Scientifico Landi (Velletri) Istituto Largo Bradolini (Pomezia) il Liceo Economico Mancinelli-Falcone (Velletri) e Liceo Scientifico Touschek (Grottaferrata), Liceo Scientifico Vailati (Genzano).

Con il progetto, che ha ormai una sua stabilità, gli organizzatori si propongono di contribuire alla crescita di una cittadinanza consapevole, sensibile e sempre più orientata al rispetto di quei valori, che definiscono il bene comune e la persona, quale valore costituzionalmente garantito. Nel corso degli incontri nelle scuole, sulla base dell’argomento opzionato dalle stesse, sono stati affrontati i seguenti argomenti: violenza di genere, sicurezza in rete, cyberstalking e cyberbullismo, le dipendenze. Su richiesta di alcune scuole inoltre si è tenuta una simulazione di processo, connessa all’argomento prescelto. A seguito degli incontri i ragazzi delle scuole partecipanti al progetto sono stati chiamati a svolgere degli elaborati, di tipo collettivo o individuale. I lavori più significativi e meritevoli sono stati premiati con l’assegnazione di una borsa di studio, con ciò sottolineando l’importanza di una riflessione e di un impegno su tematiche, che devono essere di interesse per i giovani. Nel corso del progetto i ragazzi hanno potuto acquisire conoscenza e coscienza delle fondamentali norme di convivenza sociale e democratica, necessarie in una società civile, individuando contestualmente, in modo critico, atteggiamenti scorretti ed illegali e gli strumenti utili per affrontare con consapevolezza i rischi e i pericoli della vita quotidiana. Gli organizzatori, del Foro Veliterno degli Avvocati, per bocca del presidente Stefano Bertollini e dell’avvocato Alessia Meloni, che ha seguito il progetto insieme alle colleghe Guercini e Fabi, hanno voluto ringraziare durante la serata al Centro Mariapoli:  “il Questore di Roma, Guido Marino, i Commissariati di Albano Laziale, Genzano di Roma, Frascati e il Coordinamento “Scuole Sicure” della Polizia di Stato, che hanno accettato questo grande e sentito impegno per contribuire alla formazione delle nuove generazioni, per rendere manifesto ai giovani la disponibilità all’ascolto e all’intervento necessario e per rendere sempre vivo il ricordo dei moltissimi colleghi, caduti in servizio. Un ringraziamento per il fondamentale contributo va alla Banca Popolare del Lazio e al Rotary Club”. Ha partecipato alla cerimonia di premiazione anche la Scuola di Danza “Etoile” di Genzano di Roma, diretta da Catia Attenni con una emozionante coreografia sul valore della Persona, ispirato all’Olocausto.

“Visti gli esiti lusinghieri – hanno fatto sapere gli organizzatori – il progetto verrà esteso ad altre scuole, perchè possa diventare sempre di più un’occasione per tutti coloro che credono nell’istruzione, nella giustizia e nel rispetto reciproco della persona e delle regole”. Anche il procuratore capo della Procura di Velletri, che ha partecipato alla premiazione ha avuto parole di grande apprezzamento per la bella e pratica iniziativa : “La scuola – ha detto il Procuratore Francesco Prete, sul palco del Centro Mariapoli, davanti a centinaia di ragazzi, professori, presidi e famiglie – è un luogo di formazione di generazioni future consapevoli, bisogna credere nei giovani, che sono il nostro futuro, nei confronti dei quali è giusto mettersi a disposizione, per aiutarli a crescere sicuri, ad avere fiducia nelle istituzioni, e stando in mezzo a loro, possiamo anche capire come possiamo aiutarli maggiormente e dare loro più sicurezze”.

Presente anche la Presidente dell’Associazione Vittime del Dovere, Emanuela Piantadosi, figlia di un maresciallo dei carabinieri ucciso durante l’adempimento del suo dovere, che ha avuto parole di grande apprezzamento per gli avvocati veliterni che hanno organizzato con la collaborazione della Polizia di Stato questa bella iniziativa con i giovani e i loro insegnanti, che va’ ad aumentare la fiducia e il rispetto dei giovani verso le forze dell’ordine, gli stessi avvocati, le istituzioni e la magistratura.

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