Cultura

Anche Velletri, come Cisterna, piange la morte di Mario Spigariol, socio del Circolo Artistico La Pallade Veliterna e direttore artistico del Gruppo Artistico La Mimosa

spigariol

 

Dopo una malattia che aveva determinato il suo ritiro a vita privata, mercoledì 9 maggio, nella sua abitazione a Cisterna di Latina, all’età di 72 anni si è spento il maestro Mario Spigariol, anima dell’arte pontina artista sensibile e raffinato. Era nato Biancade (TV) il 10 aprile 1946 da padre veneto e madre cisternense. Da giovane con la famiglia si trasferisce a Cisterna dove dopo le scuole medie sotto la guida di importanti maestri inizia l’attività di ceramista completandola con dei corsi e studi sussidiari. E’stato responsabile artistico di una importante azienda ceramica di interesse internazionale. Il suo talento poi lo trasferisce nella pittura. Ha esposto in Italia e all’estero, ottenendo ovunque numerosi successi di critica e di pubblico.

E’ stato Socio del Circolo Artistico La Pallade Veliterna fin dalla sua fondazione avvenuta nel 1985. Con il presidente Gualtieri ha partecipato a numerose edizioni del Premio di Pittura La Scaletta e del Premio Nazionale Pallade Veliterna vincendone anche un considerevole numero. Nel 1981, insieme con Patrizio Veronese, ha fondato il gruppo artistico La Mimosa di Cisterna ed è stato responsabile artistico della galleria di Palazzo Caetani. Fin dal 2013 ha creduto nel progetto del Polo Espositivo Juana Romani lasciando in esposizione permanente sei sue opere, che adesso in suo ricordo sono esposte insieme con quelle dell’amico Patrizio nell’androne principale della struttura. E’ stato il promotore di numerosi gemellaggi artistici con gruppi nazionali e internazionali: ricordiamo quello con la Società delle Belle Arti di Verona, che grazie al suo apporto e di quello di Patrizio Veronese oggi è uno dei gruppi che espone in permanenza a Velletri. La sua è stata una carriera artistica densa di soddisfazioni e di riconoscimenti, sino all’ultimo il Premio Cisterna.

Ci mancherà Mario, mancheranno i suoi consigli e i suoi input sempre finalizzati ad una miglior crescita. Era un innamorato dell’arte e del colore e i vuoi volti e i suoi fiori sono oggi il più bel ricordo della sua sensibilità.

Ciao Mario, amico mio, grazie di tutto: sarai sempre con noi!

Alessandro Filippi

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