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Marino entra nel sistema di Anagrafe Nazionale, il Sindaco: ‘Eccellente risultato in termini di efficienza amministrativa’

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di Sabrina Patruno

Il 15 maggio scorso il Comune di Marino ha effettuato, con esito positivo, il presubentro nell’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), che ha riguardato il trasferimento della banca dati anagrafica. Il subentro definitivo verrà effettuato il 18 luglio 2018.

Ad oggi siamo il secondo Comune nella Regione Lazio a subentrare nell’ANPR.

“Un obiettivo raggiunto – ha dichiarato il Sindaco Carlo Colizza – grazie all’accurato lavoro di bonifica dei dati anagrafici portato a compimento dagli Uffici Anagrafe e Sistemi Informativi del Comune con il supporto della Software House Maggioli Informatica e grazie anche al convinto investimento profuso in termini di innovazione, intesa come strumento indispensabile per il miglioramento dei servizi. A tutti coloro che hanno lavorato per il raggiungimento di questo importante risultato va il nostro più sentito ringraziamento”.

L’ANPR è l’Anagrafe Unica che sostituirà le circa 8.000 attualmente esistenti. Non è una semplice banca dati anagrafica, ma un sistema integrato a livello nazionale. Essa subentrerà alle attuali Anagrafe della popolazione residente (APR) e all’Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE) adesso tenute dai Comuni.

Quali sono i cambiamenti conseguenti?

Innanzitutto cambiamenti nei rapporti con i cittadini. Grazie al subentro in ANPR il cittadino potrà chiedere  ed ottenere i certificati da altri Comuni e potrà verificare i propri dati online se munito di CNS o CIE.

Tra i Comuni subentrati in ANPR verranno notevolmente snellite le procedure di cancellazione/iscrizione/variazione anagrafiche con l’eliminazione delle trasmissioni delle pratiche cartacee.

L’ISTAT gestirà direttamente da ANPR le statistiche anagrafiche senza trasmissione di dati da parte dei Comuni subentrati.

L’ANPR sarà dunque l’unica banca dati anagrafici centrale, legale a cui faranno riferimento non solo i Comuni, ma l’intera Pubblica Amministrazione e tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi, attraverso la firma di apposite convenzioni.

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