POLITICA

Velletri – Il calore di piazza Cairoli per Alessandro Priori e la sua coalizione: ‘Andiamo a vincere, per il bene di Velletri’

priori comizio


di Daniel Lestini

Sotto il tepore di un sole tardo primaverile e lo sventolio delle bandiere della coalizione, sono state le note di “Si può dare di più” ad imprimere ulteriore carica a chi ha affollato piazza Cairoli per la presentazione della candidatura a sindaco di Alessandro Priori. Proprio lui è stato il primo a scegliere di misurarsi nel cuore del centro storico veliterno, in quella piazza che da sempre, anche nel colpo d’occhio che sa dare, è capace di dare il metro di un consenso che non sia latente. E il colpo d’occhio c’è stato, nel tardo pomeriggio di sabato 26 maggio, quando in tanti hanno voluto presenziare alla prima uscita “outdoor” della coalizione che sostiene il legale veliterno.

Terminata tra gli applausi fragorosi dei presenti e i coriandoli multicolor che fanno da corollario a tutti i giorni di festa, l’uscita di piazza si è aperta con la presentazione di Gloria Zottino, che ha gestito il “traffico” sul palco, centellinando gli interventi, senza mancare, con entusiasmo e puntualità, di garantire il suo apporto alla causa, lei che sarà candidata nella lista di “ViviAMO Velletri”, e che ha chiuso il sipario con l’invito a “seminare il bene e a seminarlo insieme, per restituire speranze e prospettive ad una comunità che cerca risposte concrete”. 

Applausi in serie per Alessio Pizzurro, Pamela Martini, Fabio Messori, Salvatore Ladaga e Gian Luca Trivelloni, coloro cui è toccato l’onere e l’onore di prendere in mano il microfono, prima di lasciare il proscenio ad un energico Alessandro Priori, che rigorosamente a braccio, come suo solito, ha ripercorso le tappe cruciali del recente percorso, mostrando piglio e determinazione per il rush finale, quando ogni elemento sarà utile per determinare il risultato.

L’obiettivo di tutti, manco a dirlo, quello di guadagnarsi il “pass” per il ballottaggio, dove potersi giocare tutte le carte per il ruolo più ambito da chiunque metta a disposizione se stesso per un impegno politico-amministrativo. 

Trepidazione ed emozione, davanti ad un colpo d’occhio del genere, per chi ha preso la parola, a partire da Alessio Pizzurro, che ha incentrato il suo intervento su politiche giovanili e sport, prima di riprendere in mano il microfono ai titoli di coda, per ribadire una frase il cui “copyright” è proprio di Salvatore Ladaga, che sul palco del Teatro Artemisio vi aveva costruito l’incipit del suo intervento: “La politica deve generare speranze” e non dare false illusioni. 

Gloria Zottino

E le speranze di chi ha assistito, ed applaudito, non sono state certamente gonfiate da frasi roboanti o spot elettorali preconfezionati ad uso e consumo della massa. Non voli pindarici, quindi, “ma obiettivi fattibili e concreti”, come ribadito anche da Pamela Martini, tra le punte di diamante nel gruppo di una coalizione in cui la “quota rosa” appare preponderante. 

Alessio Pizzurro

“Siamo tanti – ha esordito Gloria Zottino – e questo ci conferma che stiamo percorrendo la strada giusta, con un progetto onesto, concreto e sincero”.  “Abbiamo alzato l’asticella, per dare ciascuno qualcosa di più” ha dichiarato in premessa Alessio Pizzurro, prima di aggiungere: “Siamo forti di un programma coi piedi per terra, che non si sostanzia su progetti faraonici. Ci sta a cuore la ricognizione degli impianti sportivi, per una loro manutenzione e miglior razionalizzazione, eliminando ogni barriera architettonica. Noi abbiamo costruito un programma sullo sport calzato proprio sulle esigenze delle oltre 50 associazioni sportive veliterne, partendo anche dalla consapevolezza che lo sport genera turismo”.

“Tutela delle donne, campagne di sensibilizzazione nelle scuole contro il bullismo, giornate di prevenzione per la salute aperte a tutti, attività sportiva garantita anche ai bambini delle famiglie meno abbienti” sono solo alcuni dei temi toccati da Pamela Martini, candidata nella lista di Forza Italia. “I nostri figli e nipoti sono il futuro di questa città e abbiamo il dovere di tirare su donne e uomini con valori sani” ha dichiarato tra gli applausi, prima di ribadire la centralità “di un programma chiaro e trasparente, proprio come noi. Qui non si tratta di promettere mari e monti – ha concluso Pamela Martini – ma di valorizzare quanto già abbiamo, a partire da un centro storico e da un territorio così  ricco di bellezze e di risorse, come da strutture che vanno solo recuperate e fatte funzionare al meglio delle loro possibilità”. 

Il dottor Fabio Messori

La parola è quindi passata al dottor Fabio Messori, viceprimario del Pronto Soccorso cittadino, fiore all’occhiello di una coalizione che ha puntato forte sulla sanità e sulla tutela della salute: “Il bene è giustizia, impegno, verità, lotta” ha esordito tra gli applausi Messori. “Impegnarsi per il bene, prima per gli altri e poi per se stessi, lottando per la propria città e per la salute di tutti è alla radice del nostro impegno. A dicembre – ha ricordato – il Pronto Soccorso ha rischiato di chiudere e solo una persona è venuta da noi a preoccuparsi ed attivarsi con i vertici aziendali, e quella persona è qui al mio fianco e risponde al nome di Alessandro Priori.  L’ospedale di Velletri  – ha aggiunto il dottor Messori – è un bene comune che va valorizzato, tanto più quando aprirà l’Ospedale dei Castelli. Abbiamo un occasione d’oro per cambiare le cose ed Alessandro, che è figlio del popolo, e conosce le leggi, saprà essere la persona giusta per difendere un bene prezioso, come quello della salute”. 

Salvatore Ladaga

Solito piglio e verve da capitano per Salvatore Ladaga, capolista di Forza Italia, e memoria storica della coalizione, trait d’union tra passato e futuro. Non le ha mandate a dire, come da tradizione, ai suoi avversari politici, con chiari riferimenti, nell’incipit, ai componenti di quello che definito “l’altro centrodestra: Qualcuno li faccia rinsavire – ha esordito – perché le cose non stanno affatto come loro raccontano. Perché non stiamo insieme? Per motivi di ordine politico e di coerenza, oltre che di stile” ha aggiunto Ladaga, che ha rimesso al centro la preminenza del suo partito, e ribadito come sia stato proprio “grazie a Forza Italia e tutti i civici della coalizione che siamo riusciti a far eleggere un deputato di Fratelli d’Italia e un senatore di un’altra forza politica riconducibile all’area moderata di centrodestra. E’ impensabile – ha aggiunto -, che in un quadro del genere volessero far passare un esponente di Fratelli d’Italia travestito da civico come candidato sindaco della nostra città. Non siamo disponibili, e lo abbiamo ribadito più volte – ha aggiunto metaforicamente – a montare su macchine in cui non solo non ci avrebbero fatto mai guidare, e parliamo del del partito più votato alle recenti Regionali,  ma non ci avrebbero neppure  mai voluti vicini alla guida”.

“Noi siamo certi di vincere e gli inciuci li lasciamo ad altri, perché siamo gente equilibrata, pulita ed onesta”, ha aggiunto ancora tra gli applausi Salvatore Ladaga, che sarà capolista all’interno di Forza Italia. “A differenza loro – ha sentenziato Ladaga – abbiamo al centro dei nostri interessi il benessere della città ed è per questo che accoglieremmo col sorriso l’eventuale nomina di Elisabetta Trenta a Ministro del Governo che si sta costituendo. Loro, invece, a differenza nostra – ha aggiunto rifacendosi sempre all’altro centrodestra -, non hanno avversari politici, ma solo nemici, e non riescono neppure a dialogare con noi, preferendo che prevalgano frange di populismo. Loro che, in tanti lo dimenticano, hanno persino votato le linee programmatiche del Sindaco Servadio…”. 

“Altro che circuiti di Formula 1 o piscine olimpioniche, che a malapena se le può permettere il Coni al Foro Italico. Noi stiamo ragionando a tappare le buche e a spiegare come troveremo le risorse per far fronte al grande disagio sociale” ha ribadito Salvatore Ladaga, prima di chiedersi e rispondersi sul quesito “Perché Alessandro Priori?”: “Perché sarà un sindaco che ci garantirà per almeno 10 anni e un gruppo dirigente rinnovato, capace, volenteroso e competente. Non sono interessato  alle mie preferenze – ha concluso Ladaga – ma a vincere, per una città più giovane, migliore e preparata”.

Gian Luca Trivelloni con tutto il gruppo di Patto Popolare Velletri

Un Gian Luca Trivelloni inclusivo, quello che ha voluto accanto a se tutti i candidati della lista di Patto Popolare, e che ha esordito, come poco più tardi anche lo stesso Priori, sfoderando i “ricordi di una piazza gremita, deteriorata poi dalla progressiva desertificazione. Abbiamo il dovere di tornare ad investire sul centro storico, a partire dalla costruzione di parcheggi vitali” ha esordito Trivelloni, che ha poi “invitato tutti ad amare, vivere e rispettare la propria città. C’è bisogno di un lavoro di squadra, di artigiani, commercianti, agricoltori e cittadini vogliosi di rimboccarsi le maniche” ha ribadito, prima di non mancare di volgere lo sguardo a chi anche in passato ha fatto di Velletri un serbatoio di voti, salvo dimenticarsene una volta incamerati. “A noi le balie dei personaggi romani non ci servono, perché ci siamo autodeterminati col solo scopo di lavorare al meglio per la nostra città. Abbiamo lasciato un partito perché certi personaggi, appena raggiunto il ruolo che ambivano, non hanno dato alcuna risposta concreta per la città, a partire dall’Ospedale, e abbiamo avuto il coraggio di dire che così non andava bene e di affrancarci da certe dinamiche” ha aggiunto, con riferimento a chi viene da Roma solo per le campagne elettorali e poi si dimentica delle esigenze della città.

Alessandro Priori

Sguardo fermo, toni perentori e tanta determinazione da parte dell’avvocato Alessandro Priori, classe 1980, che ha esordito ringraziando Lamberto Trivelloni e Salvatore Ladaga, “determinante, il primo, per far quadrare l’unione di tutta la parte civica di questa città, e il secondo per unire la componente partitica della coalizione”.

Insieme – ha continuato – abbiamo avuto la capacità di essere uomini, di rispettarci, di essere fedeli tra di noi, guardarci in faccia, dirsi le cose come stavano e trovare la quadratura per far si che tutto questo potesse funzionare, svincolati dai politici romani, che volevano prenderci per il collare e portarci a spasso. Abbiamo scelto di fare qualcosa di diverso, di innovativo, consapevoli di avere le capacità di far davvero del bene a Velletri, anteponendo a tutto gli interessi della comunità, creando sviluppo e dando risposte concrete alla cittadinanza, che rappresenta la vera risorsa di questa città”.

Dopo aver messo nel mirino il progressivo svuotamento di una piazza e di un Corso che prima pullulava di persone, criticando le mancate risposte ai commercianti e alle associazioni che volevano portare eventi, Priori ha ringraziato Fabio Messori, definendolo “un gigante sulla sanità e sulla salute: far candidare persone del suo calibro – ha evidenziato – conferma come non siamo mai scesi a mezzo compromesso che riguardi la salute, che è al centro del nostro programma elettorale”.

“Ci siamo battuti e ci batteremo fermamente per il nostro Ospedale e contro impianti industriali legati allo smaltimento dei rifiuti che non fanno certamente il bene della nostra città. Il territorio non può essere svenduto e non si possono fare ragionamenti con chi fa di esso un interesse personale. E’ per questo – ha aggiunto, scatenando applausi convinti – che vogliamo persone che abbiano interesse per Velletri e non interessi su Velletri”.

“Abbiamo scelto la strada più complicata, scegliendo persone che fossero della società civile e siamo orgogliosi di quello che siamo, forti di tanti giovani che rappresenteranno il presente e il futuro di questa città, con Salvatore garante del programma, che ringrazio ancora per aver fatto un passo indietro e aver messo la propria esperienza al servizio di questa comunità”.

“Noi abbiamo riportato il dialogo al centro di tutto, visto che era impensabile andare avanti con le ripicche ed ostentando i muscoli. Bisognava fare tutti un passo indietro e noi eravamo disponibili a farlo per l’unione del centrodestra, ma è stato impossibile perché le condizioni erano diverse rispetto a quelle che la dignità avrebbe ritenuto possibili.  C’è chi non fa altro che discreditare chi sta portando avanti un proprio progetto sano e credibile, con convinzione, ed è anche per questo che noi siamo ben altro; siamo un’altra cosa e ci batteremo fermamente per tutto questo, perché siamo orgogliosi di essere quello che siamo”. 

“Ci batteremo fermamente – ha continuato Priori – per recuperare quel che abbiamo perso”, con chiaro riferimento alla clinica San Raffaele “e ad altri servizi cruciali che un Sindaco ha il dovere di tutelare e difendere”. 

“Chiediamo a tutti voi di essere il nostro megafono, la nostra amplificazione, perché manca veramente poco e bisogna andare nelle case a spiegare il nostro programma. Ci siamo, abbiamo tutte le carte in regola ed è per questo che dobbiamo andare a vincere questa partita, perché ne va del nostro futuro, della nostra salute, dei nostri figli. Ringraziamo tutti i giovani, tutte le donne e tutti gli uomini, perché possiamo e dobbiamo vincere, perché ce lo meritiamo…” ha concluso Alessandro Priori prima di essere sommerso dagli abbracci e dalle pacche sulle spalle di chi ha intrapreso con lui quest’avventura col fermo intento di cambiare, in meglio, la propria città. 

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