E’ salito poco dopo la chiusura delle urne al comitato di Orlando Pocci, ormai il nuovo Sindaco di Velletri, l’entusiasmo per una vittoria che si è svelata fin dal’inizio, con un netto vantaggio restituito in gran parte delle sezioni che via via hanno concluso lo scrutinio.
Cori e canzoni per sfogare l’adrenalina di una notte unica e palpitante, che ancora non giunge al termine, sebbene ormai i giochi sembrano chiusi e protendere ormai verso l’ufficialità dell’elezione del leader del centrosinistra.
Una vittoria che è trapelata nitida nelle dichiarazioni raccolte dall’inviato di Radio Mania, Marco Petrella, che in questa notte di responsi elettorali sta presidiando i comitati elettorali dei due protagonisti del ballottaggio.
“Ha vinto la Velletri che non porta odio e rancore – ha commentato a caldo il neo Sindaco Orlando Pocci – su chi pensava di oscurare quanto fatto in questi ultimi dieci anni. Ricominceremo a lavorare da domattina per interesse della città come abbiamo sempre fatto, per una Velletri più bella, come diceva il nostro slogan. La nostra è una coalizione molto allargata e ne vedremo delle belle”.
“Non ci si improvvisa politici – ha aggiunto Pocci, nel corso dei festeggiamenti già avviati ai piedi della scalinata del Municipio – . Chi ha voglia di fare politica ricominci da domani, ma con le proposte serie ed attuabili e non con la demagogia. Le bugie e i libro dei sogni non pagano”.
In tanti a fare eco e a condividere la gioia della vittoria.
“Non erano stati rimossi gli ostacoli e le condizioni di cui non potevamo fare a meno, a partire dallo stile – ha detto Salvatore Ladaga, ricordando la sua scelta di appoggiare Alessandro Priori prima e Orlando Pocci poi -, che è quello che ha premiato, rispetto all’arroganza, alla prepotenza e alle minacce utilizzate dalla controparte. La città e i cittadini sono più intelligenti di quello che loro immaginano, più attenti al programma e quello di Pocci era quello più simile al nostro. Per noi questa vittoria significa portare in Consiglio due consiglieri (Alessandro Priori e Fabio Messori, ndr). Non ha perso Greci – ha concluso Ladaga – ma un modo che neppure gli appartiene, anche se lui l’ha condiviso, di eccessiva aggressività”.
“E’ stato confermato il buon governo di questi anni” è stato l’intervento del senatore Bruno Astorre, prima che il microfono passasse a Daniele Ognibene, veliterno eletto al Consiglio regionale a marzo. “E’ doveroso ricordare, accanto alla vittoria veliterna, anche i risultati del terzo municipio e di Fiumicino, che confermano come il centrosinistra unito e compatto è riuscito ad affermarsi di nuovo. C’è voglia di democrazia, di una coalizione compatta e di un governo serio, non di proclami. Questa è una vittoria di tutta la squadra che ci permette di proseguire il lavoro degli ultimi dieci anni. Un supporto decisivo è stato anche quello di Augusto Di Lazzaro e del Movimento 5 Stelle”.
“Abbiamo fatto una grande battaglia al primo turno per ottenere un ottimo risultato – ha detto Alessandro Priori, candidato sindaco giunto in terza posizione al primo turno -, poi abbiamo fatto una scelta sulle persone. Non tanto il simbolo quanto la capacità di poter amministrare, abbiamo riconosciuto in Pocci la migliore scelta possibile per i bene di Velletri”.
“E’ stata una campagna elettorale dura e sofferta con toni esasperati – ha detto Mauro Leoni, new entry in consiglio comunale per il Pd -. Abbiamo retto il confronto con la massima correttezza e serenità e questo risultato ci ha commosso. La nostra squadra lavorerà pr il bene di tutti i cittadini”.