Attualità

Rocca di Papa – Una settimana in festa tra Patrono e ‘Ciambelle degli Sposi’, tra folclore, originalità e partecipazione

serenata rocca di papa

di Rita Gatta

E’ trascorsa già quasi una settimana, ma a Rocca di Papa la nuvola vaporosa di tulle bianco che ha incipriato i sampietrini nel corso dei festeggiamenti dei Cinquecento anni della Confraternita del Ss.Sacramento aleggia ancora nell’aria di quest’estate appena iniziata.

L’eco delle serenate pare non essersi ancora assopita: nelle belle spose in ascolto sulle logge degli angoli più caratteristici di Rocca di Papa sembravano essersi trasfigurate tutte le giovani rocchegiane dei secoli scorsi, alcune nel caratteristico costume popolare, altre in pizzi e merletti, mentre Emanuele Cipolletti, Luca Saletta, Cristian Melis, Paolo Valbonesi e Stefano Cipolletti con le loro chitarre e la loro voce contribuivano ad animare il clima di festa. I forni del paese, per l’occasione simbolo di accoglienza e ospitalità hanno contribuito a rendere tangibile quel dono nuziale che a Rocca di Papa accompagna i confetti: la ciambella degli sposi. I vicoli e le piazze dell’antico Quartiere Bavarese, domenica 1 luglio, sono stati palcoscenico itinerante della sfilata delle spose accompagnate da Piero Botti, per l’occasione valente cicerone; il festoso corteo ha raggiunto, con in testa una fiammante auto d’epoca della scuderia Cabum di Alessandro Fondi, Piazza Claudio Villa nella quale, ogni sera si sono svolti spettacoli di intrattenimento.

Il clou lo merita a pieni voti la divertente commedia in dialetto rocchegiano della Strana Compagnia che il sabato con Eviva i Sposi! ha registrato il tutto esaurito, nonostante fosse l’ennesima replica. Sempre domenica, prima del concerto finale, un poetico siparietto musicale con Paolo Valbonesi alla chitarra, ha visto protagonisti Mario e Anna Giovanetti, Piero Botti, Florentina Pagnejer, Fausto Giuliani, Roberto De Luca e la sottoscritta: versi e canti sull’amore hanno intrattenuto il numeroso pubblico che, nonostante il caldo non ha voluto rinunciare al connubio dialetto e poesia. E la splendida luna piena che ha baciato nel cielo la nostra Rocca è stata testimone, prima del concerto finale, della premiazione del Gruppo Smac con Zi’ Pino Giovanazzi, giovanissimi partecipanti vincitori della Caccia al Tesoro: un bel forziere con tante monete è stato loro donato dagli stessi organizzatori dell’evento. Soddisfatte tutte le Associazioni cittadine: ALI libere idee, Laboratorio Centro Storico, l’Ente Prorocca, e la Confraternita del Ss. Sacramento con tutti i numerosi volontari che hanno collaborato, raggiungendo insieme, con grande soddisfazione la conferma che ancora una volta, l’unione fa la forza!

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