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L’INAUGURAZIONE – L’Universo é a due passi da noi nel nuovo Parco Astronomico ‘Livio Gratton’, inaugurato a Rocca di Papa

parco livio gratton

di Eliana Lucarini

In una calda serata estiva, nel pittoresco borgo della frazione del Vivaro a Rocca di Papa, sabato 7 Luglio è stato inaugurato il nuovo Parco astronomico “Livio Gratton”. Questa la nuova veste del rinnovato Osservatorio astronomico “Franco Fuligni”, salvato dalla chiusura grazie all’ATA, Associazione Tuscolana di Astronomia, che 3 anni fa ha denunciato il decadimento della struttura ormai obsoleta e ha lanciato un accorato appello per un urgente intervento di manutenzione straordinaria, in particolare per la parte della cupola principale. L’Associazione Tuscolana di Astronomia, da anni raduna studiosi e appassionati dell’affascinante materia che tratta i corpi celesti, ottenendo notevoli ed ammirevoli successi. Fin da subito, ha creduto in questo ambizioso progetto di rinnovo e arricchimento del vecchio osservatorio, nel quale si è buttata a capofitto, grazie alla partecipazione e all’impegno di tutti i soci.

Nei 15 anni di attività, l’Osservatorio Fuligni è riuscito ad attrarre oltre 40.000 visitatori, 15.000 dei quali studenti, a organizzare circa 100 eventi ogni anno e a coinvolgere in modo attivo oltre 300 soci. Così, l’Associazione Tuscolana di Astronomia, dopo aver investito dal 2001 ad oggi più di 200.000 euro di proprie risorse nella struttura, senza ricevere contributi pubblici diretti, ha portato avanti una petizione pubblica con le firme di più di 500 cittadini, chiedendo l’impegno delle amministrazioni pubbliche locali per sfruttare le opportunità offerte dai fondi strutturali europei e poter rilanciare l’osservatorio. Nel 2016, non ottenendo nessun riscontro concreto dalle varie amministrazioni, lancia il progetto “EcoMuseo del Cielo”, per rinnovare completamente il polo e renderlo un punto di attrazione per la cultura scientifica locale, trasformandolo in un vero e proprio parco astronomico.

In poco tempo, circa un anno e mezzo, l’Associazione è riuscita ad ottenere circa 60.000 euro, attraverso una raccolta fondi, anticipando le quote dei soci sottoscrittori per un periodo di 15 anni e facendosi carico della richiesta di un oneroso finanziamento. Nei primi mesi del 2018, dopo aver individuato la ditta esecutrice, ha iniziato i lavori di manutenzione straordinaria per questa prima fase, terminata agli inizi di luglio. Nella seconda fase del progetto, che avverrà più avanti, le opere e gli interventi per il completamento avranno il supporto concreto, oltre che del Comune di Rocca di Papa, che ha già collaborato nella fase iniziale, concedendo l’utilizzo della struttura, anche di quello degli altri enti territoriali: Parco dei Castelli Romani e XI Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini.

Nella serata inaugurativa di sabato, dopo l’apertura del parco, i partecipanti hanno potuto avviare un interessante giro panoramico in tutto il rinnovato osservatorio, ammirando la nuova cupola astronomica da 4 metri, con movimentazione motorizzata, automatica e a controllo remoto; il nuovo Planetario da 7 metri, con un sistema di proiezione di tipo “Digitalis”,che potrà ospitare fino a 50 persone; una nuova area didattica allestita nel giardino posteriore dell’edificio. Qui un potentissimo telescopio Dobson da 40 cm e numerosi telescopi mobili hanno attirato l’attenzione di tutti i presenti, che estasiati hanno potuto ammirare Saturno e Giove, al primo oscuramento del cielo e in condizioni climatiche più che favorevoli. Tanto l’entusiasmo di tutti i volontari dell’Associazione che hanno accompagnato i visitatori, spiegando loro tutte le strumentazioni e intrattenendoli con diverse nozioni di astronomia. Prima del taglio inaugurale del nastro, una tavola rotonda di apertura ha visto il susseguirsi di diversi interventi.

Primo fra tutti, quello dell’Assessore alle politiche economiche e bilancio del Comune di Rocca di Papa, Vincenzo Rossetti, che ha sottolineato l’importanza di questa struttura, che l’ente ha messo a disposizione per i cittadini, concedendolo con un’autorizzazione ad un gestore, l’Associazione Tuscolana di Astronomia, che oltre ad avere investito in proprio, cerca di portare avanti un ammirevole progetto, non con poca fatica. “La nostra Amministrazione – ha dichiarato l’Assessore Vincenzo Rossetti – sarà vicina all’Associazione Tuscolana di Astronomia, per valorizzare lo sforzo e l’impegno, finora portati avanti dal Presidente e da tutti i soci, anche con l’autotassazione.

Soddisfatto ha confermato l’appoggio dell’attuale Amministrazione rocchigiana: “Per il futuro, offriremo il sostegno necessario per la ricerca dei fondi, studiando e trovando anche la possibilità di accedere a quelli Europei disponibili per lo sviluppo della cultura scientifica”. “L’Osservatorio Fuligni – ha continuato Vincenzo Rossetti – non sarà sostituito, ma inserito in una struttura più ampia, che potrà abbracciare anche le altre strutture del nostro territorio, come il Museo Geofisico, offrendo così un’ampia possibilità di sviluppo per il turismo scientifico”.

Dopo aver ringraziato l’Associazione per il grande lavoro svolto, ha passato la parola al Presidente, Luca Orrù, che ha moderato il dibattito e ha delineato la storia che ha trasformato l’Osservatorio Fuligni nel Parco astronomico “Livio Gratton”, sottolineando l’importanza di questa struttura: “Il nuovo parco astronomico sarà un’importante sede didattica per le scuole del territorio e per tutti gli astronomi e astrofili del circuito castellano e non solo, attraverso collaborazioni con università ed enti di ricerca, continuando il lavoro che da anni la nostra associazione porta avanti”.

Luca Orrù ha poi riportato i saluti inviati dal dimissionario Presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani, Sandro Caracci, sottolineando con entusiasmo il nuovo spirito di collaborazione, nato ultimamente con l’Ente, ringraziando per questo lo stesso Caracci.

Molto carismatico l’intervento del Sindaco di Rocca Priora e Presidente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini, Damiano Pucci: “Stiamo lavorando molto sulla collaborazione fra i vari enti del territorio castellano, basti pensare al progetto “MuseumGrantour” che coinvolge più di 20 strutture, su diverse aree tematiche. In questo contesto – ha aggiunto – il Parco astronomico sarà un vero e proprio parco scientifico, diventando un notevole punto di riferimento didattico e allo stesso tempo turistico, che potrà valorizzare al meglio sia la stessa associazione, che il territorio dei Castelli Romani e dei Monti Prenestini”.

Ancora diversi interventi prima del taglio inaugurale. Molto intimo e partecipato quello di Raffaele Gratton, figlio del celebre Livio Gratton, astrofisico morto nel 1991 a cui il parco è intitolato, padre dell’astrofisica italiana e fondatore del Laboratorio di Astrofisica Spaziale al CNR di Frascati. Raffaele ha raccontato una versione molto originale e particolare di suo padre, diversa da quella che solitamente si legge nei libri, molto intima e sentita, evidenziando la figura dell’uomo che amava le stelle, il cielo e la libertà; dell’affascinante professore, ai cui corsi tanti studenti accorrevano numerosi. Raffaele ha riferito dettagli inediti e familiari, ricordando i viaggi in America del Sud con il padre e le lunghe notti trascorse insieme ad osservare la notte, con le sue costellazioni e i suoi pianeti.

Nell’ultimo intervento, l’astronomo Mario Di Sora, Presidente dell’Unione astrofili Italiana e Direttore dell’Osservatorio astronomico di Campo Catino, ha augurato buon lavoro all’Associazione e all’Osservatorio, aggiungendo: “L’astronomia deve entrare nelle case di tutti, oggi dove è in atto un forte distacco dal patrimonio del cielo, ben vengano queste strutture utili alla divulgazione della cultura scientifica, grazie all’intervento degli enti finanziatori e al lavoro dei volontari”.

Dopo il sospirato taglio inaugurale fatto dal Presidente Orrù insieme alle diverse autorità presenti dell’Amministrazione Comunale di Rocca di Papa, un buffet ha deliziato tutti i presenti.

L’inaugurazione ha riscosso un enorme successo, i visitatori hanno continuato per tutta la serata ad osservare la meraviglia del cielo notturno di Luglio, con le sofisticate strumentazioni messe a disposizione nel Parco, sperimentando con gioia che: “l’astronomia costringe l’anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro”.

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Damiano Pucci Sindaco di Rocca Priora
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