Attualità

Scale a sbalzo: 5 motivi per installarle in casa

scale a sbalzo

Nelle case dallo stile moderno, ma anche in quelle classiche, sempre più spesso siamo soliti vedere scale a sbalzo che rappresentano i il connubio perfetto tra eleganza e funzionalità, una soluzione al contempo moderna ed esteticamente gradevole. Le scale a sbalzo se progettate con la dovuta accortezza trovano spazio anche in un contesto classico poiché l’integrazione con l’ambiente circostante è ottimale grazie all’ampia scelta di materiali a disposizione.

Gli addetti ai lavori conoscono bene l’importanza di posare una scala a sbalzo nei pressi di un muro portante, indispensabile per l’ancoraggio dei vari gradini che dovranno avere uno spessore minimo di 10/12 cm a mattoni pieni, mattoni forati strutturali, poroton o pareti in cemento armato. Nel caso di pareti non portanti in mattoni forati o cartongesso si può realizzare una struttura in ferro autoportante, a vista o nascosta nella parete, fissata al soffitto e al pavimento. Le scale a sbalzo possono avere una larghezza massima di 120 cm con parete portante ed essere realizzate in legno, vetro, resina, acciaio, pietra o marmo. Per fissare la scala a sbalzo va realizzato per prima cosa un sistema di ancoraggio costituito da una gabbia di tubolari rettangolari che fungerà da base di appoggio per i gradini. Il sistema di ancoraggio più utilizzato dalle aziende sul mercato per la posa della scala a sbalzo è un sistema di perni ad incastro.

La struttura della scala a sbalzo può essere realizzata in acciaio o metallo verniciato oppure con ringhiera portante in vetro stratificato e temperato per un effetto di sospensione dei gradini di grande impatto estetico. 

Esistono diverse tipologie di scale a sbalzo e spesso queste necessitano di un rivestimento (lastra in cartongesso o boiserie) per nascondere strutture in metallo e perni di regolazione, e le cosiddette scale a sbalzo modulari i cui ogni scalino denominato “modulo” viene montato singolarmente. La scala a sbalzo modulare in particolare va sostenuta con un piedino di scarico laterale (un tubolare d’acciaio) per irrigidire la struttura e collegare fra loro le diverse componenti. I gradini sono in legno massello a vista o rivestito con acciaio inox, in metallo rivestito con resina, in cristallo stratificato. La tipologia di fissaggio alla parete è un dettaglio di grande importanza, non tanto per la tenuta al carico verticale, ma in particolare deve essere un fissaggio che consente di intervenire anche in tempi successivi alla posa della scala per manutenzione, o sostituire un gradino danneggiato.

Sul mercato quasi tutte le aziende utilizzano perni ad incastro (simili ai perni che si utilizzano per fissare le mensole) questo sistema da un grande vantaggio in fase di posa della scala e di costi   dell’azienda produttrice, ma è assolutamente impossibile intervenire successivamente per qualsiasi manutenzione se non smontando completamente la scala.