Attualità

Rocca di Papa – Inizia un nuovo corso per il Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro, ora di proprietà comunale

centro federale equestre

“Un atto storico”, così è stata definita ieri dal Sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini l’approvazione della delibera consiliare per il trasferimento dell’ex centro equestre dei Pratoni del Vivaro da Demanio al Comune di Rocca di Papa. Parliamo di 140 ettari di proprietà,  comprensiva di immobili e strutture, in uno degli angoli verdi più suggestivi dell’hinterland romano. La votazione, al netto di frecciatine e scontri – soprattutto tra il provocatore Pasquale Boccia e il veemente (verbalmente) Paolo Gatta- ha visto il consenso unanime di tutti i membri dell’assise.

Sebbene nella sua relazione il  Primo Cittadino abbia fatto esplicito riferimento ad un iter delicato, iniziato dal suo predecessore Boccia, i toni sono stati tutt’altro che distesi, pur nella unanime consapevolezza delle ricadute positive per la Città.

La questione del centro equestre del Vivaro è balzata agli onori della cronaca nel luglio 2013, quando la Federazione Italiana Sport Equestri, dopo una gestione fallimentare e una situazione debitoria, chiuse i cancelli e lasciò al degrado uno dei centri più accreditati a livello mondiale per le discipline del cavallo. Di lì una lunga trafila di incontri, tavoli e sopralluoghi, passati in rassegna dal consigliere di minoranza, allora sindaco Boccia, che si spese per far riaprire il centro, ottenendo un affidamento provvisorio dal Demanio e affidando il compito di riqualificare il centro all’Accademia Caprilli, il cui esponente è il campione olimpico Mauro Checcoli.

Il nuovo corso del Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro

La tanto sospirata riapertura del centro equestre si ebbe il 22 maggio 2016, ma con il nuovo corso del Sindaco Crestini il futuro del compendio è di tutt’altro colore. Non più “Centro Equestre Ranieri di Campello” come era stato ribattezzato dalla nuova gestione, ma un “centro sportivo”, come lo ha definito il Primo Cittadino, gestito da un’associazione di scopo, con capitale sociale di 10 mila euro, di cui il 51% è in capo al Comune e 49% alla Fise. La proprietà resterà alla città di Rocca di Papa e la società dovrà corrispondere al Comune un canone di 10 mila euro per i primi 6 anni. L’obiettivo dell’associazione sarà la valorizzazione e gestione del compendio immobiliare e sportivo, dando spazio non solo all’equitazione, come si diceva anche in passato, ma anche ad altre discipline sportive. 
L’Amministratore Unico della società sarà designato dalla Fise, ma dovrà essere approvato anche dal Comune, mentre il Revisore dei Conti sarà di emanazione del Comune di Rocca di Papa. E’ previsto poi un organismo di controllo formato da tre membri, due della Fise e uno del Comune. 

Gli investimenti per il centro equestre

La Fise, in base al protocollo di intesa, si impegna a girare all’associazione di scopo parte dei trasferimenti del Coni, consistente in 200mila euro annui per lo svolgimento dell’attività sportiva di interesse federale. Inoltre la Federazione dovrà versare 25 mila euro all’anno per le spese di gestione. 
“E’ stata una grande manovra – ha detto  Crestini -. Non è stato facile raggiungere questi accordi e quel 51% nella gestione, che ci vede predominare su di un bene che diventato di proprietà della città di Rocca di Papa, e che deve diventare un simbolo identitario nonchè un volano economico per l’intero paese”.

 

 

 

 

 

 

Più informazioni