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Il Tar conferma la scelta dell’Enea di Frascati per il progetto di fusione nucleare (DTT)

Enea_Frascati[1]

Il DTT (Divertor Tokamak test facility), progetto di rilevante importanza nell’ambito della fusione nucleare, si farà presso il Centro Enea di Frascati. Il Tar  del Lazio ha infatti respinto la sospensiva di Puglia e Abruzzo, che si erano opposte alla decisione, presa dalla commissione dell’Enea  il 4 aprile scorso di assegnare  proprio  al Centro di Frascati il punteggio più elevato, ritenendolo il più idoneo ad ospitare il progetto, seguito da Cittadella della Ricerca (Brindisi) e Manoppello (Pescara). Le due regioni, poche settimane dopo, auspicando in una soluzione differente,  si erano  appellate al Tribunale amministrativo regionale,  che però ha rigettato l’istanza, confermando la validità dell’assegnazione del DTT al Centro di Via Fermi. Così, come era stato stabilito dalla Commissione Enea, Frascati ospiterà il prototipo sulla fusione nucleare.

Lo scopo del progetto sarà quello di produrre energia con lo stesso meccanismo con cui avviene nel sole. Imbrigliarla per poi utilizzarla tutti i giorni. Tanta energia pulita, dunque e a basso costo e soprattutto sicura e sostenibile. I lavori per la realizzazione del DTT dovrebbero avere inizio entro 30 novembre 2018, mentre la conclusione degli stessi  è prevista entro sette anni. Saranno coinvolte nel progetto 1500 persone di cui 500 direttamente e altre 1000 nell’indotto con un ritorno stimato di due miliardi di euro a fronte di un investimento di 500 milioni di euro con finanziamenti sia pubblici che privati. “Grande soddisfazione perché è stato riconosciuto il sito di Frascati come il più idoneo per ospitate il DTT- commenta Francesca Sbardella, consigliere comunale del Pd – Grazie alla Regione guidata da Zingaretti che ci ha sempre creduto. Ora però guardiamo avanti e mi auguro che queste opportunità sia valorizzata meglio per tutto il territorio”.

“Ottima notizia, ma è servito un giudice per sedare gli scontri interni al Pd”-  fa eco Emanuele Dessì, senatore dei 5 Stelle. Ricordiamo infatti il duro scontro politico  che ha  fatto seguito alla questione tra il governatore della Puglia Emiliano e quello del Lazio Zingaretti . “Mi auguro che il pronunciamento del Tar ponga fine alla serie di polemiche che hanno accompagnato questa assegnazione con l’unico rischio di mettere a repentaglio l’Italia Intera”- afferma Bruno Astorre senatore del Pd. Archiviate le polemiche si pensa ora al progetto di valenza mondiale che porterà un ritorno economico non indifferente al nostro territorio

Maristella Bettelli

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