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Ciampino, la tragedia del Ponte Morandi insegna: ‘Revoche anche all’Aeroporto per chi non rispetta le norme’

aeroporto ciampino

“Era ora che un Governo dicesse che si possono revocare le concessioni a chi non sa gestire quello che gli è stato affidato dallo Stato ma pensa solo al proprio profitto!”.

A dichiararlo, in una nota stampa, è il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC), che torna sui problemi più spinosi, quelli che da anni affliggono lo scalo aeroportuale ciampinese, come tutta la città che fa da cerniera tra la Capitale e i Castelli Romani. 

“Forse la terribile tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova – hanno aggiunto dal Comitato – ha scosso le coscienze abbastanza a fondo da consentire un cambio di rotta al Paese.  E veniamo alla vicenda dell’aeroporto di Ciampino, gestito da Aeroporti di Roma SpA, controllata con il 95% delle azioni da Atlantia SpA, società che controlla anche Autostrade per l’Italia e il tragico ponte di Genova.

Chi è il responsabile del fatto che da oltre 20 anni le leggi sulla valutazione ambientale non sono state rispettate nell’aeroporto di Ciampino? Chi è il responsabile del fatto che le leggi sull’inquinamento acustico aeroportuale da 18 anni non sono state rispettate nell’aeroporto di Ciampino? Queste due normative sono fondamentali per gli aeroporti perché sono le sole che consentono di stabilire quanto traffico può sopportare un aeroporto”. 

A Ciampino queste regole non sono state rispettate, eppure dal 2000 ad oggi il traffico passeggeri è aumentato di oltre il 600% e il numero di voli è aumentato di oltre il 300%, facendo schizzare l’inquinamento oltre ogni limite di legge e mettendo a rischio la salute di adulti e bambini. A vantaggio di pochi e a spese di migliaia di cittadini che ne subiscono le conseguenze. Questa è una tragedia della democrazia che uccide la fiducia dei cittadini nello Stato e nel futuro. Chi ha gestito? Chi ha deciso? Perché lo Stato concede trattamenti ingiustamente privilegiati a chi ne ignora le leggi nell’aeroporto di Ciampino, che è anche l’aeroporto di Stato della Repubblica Italiana?  

È ora che, come nel caso di Genova, i responsabili vengano messi da parte e sostituiti da chi rispetta i diritti dei cittadini e le leggi dello Stato”.

Una conclusione che la dice lunga sui convincimenti del Comitato, più che mai battagliero in difesa della salute dei cittadini e della salvaguardia ambientale del territorio.  

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