Maurizio Castelli ha vinto la seconda tappa dell’ International Bridgestone Handy Race il campionato di moto internazionale riservato ai piloti con disabilità che – questo fine settimana – ha fatto tappa all’autodromo del Mugello per l’unica gara italiana della stagione.
Una domenica a gran velocità, di pura adrenalina, ma soprattutto di grinta e cuore. Nonostante a Maurizio (amputato alla mano) gli sia sfilata la protesi del braccio nel bel mezzo della gara, non si è ritirato, anzi, ha guidato girando in 2’07” con la sua Yamaha R6 salendo le Arrabbiate con una mano sola ancorata al manubrio prima di andare a vincere la categoria 600. Secondo al traguardo, sempre su Yamaha, l’albanese Elivis Jorgo (plessoleso) seguito dallo spagnolo Alejandro De La Cruz (amputato piede) su Kawasaki.
Peter Rohr si è aggiudicato l’International Bridgestone Handy Race. Il pilota austriaco plessoleso che ha partecipato con la sua Yamaha alla categoria riservata alla cilindrata 1000, ha anche fatto segnare il miglior giro in gara col tempo di 2’02”163. Dietro di lui si sono piazzati il pilota di Imperia Daniele Barbero (amputato transfemorale) su Suzuki e il lucchese Emiliano Malagoli (amputato gamba) su Bmw. In totale sono stati 30 i partecipanti disabili, spinti dal loro motto “ARRENDERSI MAI“, provenienti da Austria, Repubblica Ceca, Belgio, Inghilterra, Spagna, Bulgaria, Francia e ovviamente Italia che per l’occasione ha schierato uno squadrone capitanato dal toscano Emilio Malagoli, fondatore e presidente della onlus Diversamente Disabili Di.Di, che, oltre a seguire attentamente lo svolgimento della manifestazione, ha trovato anche il tempo di indossare la tuta e conquistare il terzo gradino del podio.
Il prossimo e ultimo appuntamento della stagione è fissato per il 29 e 30 settembre, in Francia, sul circuito di Magny Cours.
Francesca Benedetti
