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(FOTO) A Genzano e Velletri la Coop é rimasta chiusa: lavoratori in sciopero contro la chiusura di 8 punti vendita

Coop sciopero

Questa mattina tutti i punti vendita Coop del Sud/Lazio sono rimasti chiusi per lo sciopero dichiarato nei giorni scorsi, a seguito della paventata chiusura di 8 supermercati di Unicoop Tirreno.

I lavoratori hanno incrociato le braccia e risposto alla prima iniziativa, prevista proprio per quest’ultimo sabato estivo. I soci e gli acquirenti nei vari SIT IN di volantinaggio chiedevano spiegazioni ai lavoratori. Un tema delicato, più volte denunciato dalla Uiltucs Latina, rimasto senza risposte dal gruppo dirigente oggi fallimentare ma ancora in carica, con soci abbandonati e mai coinvolti nelle scelte e politiche del territorio. Proprio su questo tasto ha battuto di più la Uiltucs Latina, ricordando che non si parla di società per azioni ma di una Cooperativa che si definisce espressione di migliaia di soci clienti e prestatori. 

La protesta dinanzi alla Coop di via San Giovanni Vecchio, a Velletri

La protesta dinanzi alla Coop di via San Giovanni Vecchio, a Velletri

“La mobilitazione continua”, fanno sapere i sindacati. “Lunedì 24 settembre proseguiremo in sciopero e manifestazione a Vignale Riotorto sede di Unicoop Tirreno. I lavoratori si fermeranno anche lunedì per proseguire mercoledì 26 sotto la sede del Ministero Sviluppo Economico, giornata dove sarà presente Coop con i suoi dirigenti che debbono far pareggiare il bilancio svendendo lavoratori e negozi al di sotto del raccordo anulare (8 negozi). Scelta sbagliata – continuano dalla Uiltucs Latina – che contrasteremo con tutti i mezzi e con tutti i lavoratori. Non permetteremo lo svuotamento dei negozi, la Coop  non è una società per azioni che può comportarsi senza il consenso dei soci. Non esistono azionisti di maggioranza,  i lavoratori continueranno a gridare la responsabilità sul declino dei negozi in capo al gruppo dirigente oggi ancora nel palazzo della sede con tanto di benefit ancora intoccabili. 

Lavoratori Coop protestano e scioperano davanti la sede di Genzano

I lavoratori hanno risposto con lo sciopero, i lavoratori continueranno perchè non può essere un handicap aver vissuto e lavorato nel sud del Lazio. Le maestranze  da oggi hanno cominciato la giusta e corretta ribellione nei confronti di Coop rimasta attenta solo ai comparti finanziari ed immobiliari tralasciando lavoratori e soci, coloro che sono stati usati solo ad alimentare il prestito sociale, denaro e liquidità.

Oggi abbandonano e lasciano incertezza e dubbi su una Coop che si chiamava la proletaria, nata con il popolo, e che invece ad oggi  è alle dipendenze ed accentrata su un direttore generale unico gestore dei punti vendita al collasso”.

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