Lunedì 1 ottobre l’Amministrazione di Genzano ha organizzato un incontro presso la scuola Landi di via Fausto Gullo, insieme al Comitato locale e all’Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi, per favorire uno scambio di idee e proposte circa il preoccupante futuro del plesso scolastico Landi.

La riunione, dal titolo “Scuola Landi, quale futuro per i nostri figli”, ha come finalità quella di scongiurare la chiusura della scuola della frazione di Genzano, dove purtroppo si iscrivono sempre meno studenti e alcune classi sono state obbligatoriamente accorpate.

I pochissimi studenti, infatti, che anche quest’anno si sono seduti sui banchi della scuola Landi, hanno riacceso le preoccupazioni e l’allarme circa il futuro della struttura, sempre più avviata verso la chiusura. L’inizio del nuovo anno scolastico ha visto necessariamente l’accorpamento delle classi prima e seconda elementare, ognuna con 8 studenti iscritti. La classe terza conta invece 15 alunni, e 16 ciascuna la quarta e la quinta. Insomma, numeri davvero esigui, ai quali si aggiunge il fatto che l’istituto ha già perso anche una sezione della scuola dell’infanzia .

A richiedere numeri e intendimenti all’Amministrazione comunale pentastellata è stato il consigliere ed ex Sindaco, Flavio Gabbarini, che nell’ultimo consiglio comunale di inizio settembre, ha messo il dito su di una piaga che rischia di causare una perdita irrimediabile per la frazione.  “La scuola Landi è sempre più abbandonata a se stessa – ha detto Gabbarini -. Tempo fa ci attivammo facendo degli incontri con i residenti, coinvolgendo parroci, associazioni e la dirigente scolastica, per cercare di sensibilizzare la cittadinanza e aumentare le iscrizioni. Oggi invece la tendenza è di scegliere altri plessi del territorio”.

In effetti, in base all’indagine avviata dal Comune, ai Landi risiedono 33 bambini di sei anni, di cui solo 8 si sono iscritti al plesso presente nella propria frazione. “Se non si inverte la rotta – ha aggiunto Gabbarini – non solo la frazione Landi perderà il plesso scolastico, ma verrebbe meno anche il finanziamento di oltre 3 milioni di euro che avevamo ottenuto dal Miur per il completo rifacimento della struttura scolastica, deputata a diventare anche un centro di aggregazione per tutti i cittadini della zona”.

Il progetto per la realizzazione di un nuovo ed innovativo edificio scolastico, con tanto di servizi e luoghi di ritrovo, doveva essere avviato nel 2019, sebbene siano sopraggiunte alcune lungaggini burocratiche che impongono l’indizione di una gara di affidamento dei lavori ed una nuova progettazione.