La copertura di osservazione
“Un Piano di sicurezza per il Lago”, questo quanto richiesto a gran voce da Castel Gandolfo in Movimento, tramite il presidente Fabio Angeletti.
“Anche il 2018 – dichiara Angeletti – a Castel Gandolfo sarà ricordato come l’anno delle tragedie. La serie di luttuosi avvenimenti, inizia nel mese di aprile, quando un 69 enne di Velletri, mentre faceva attività fisica all’interno del percorso che costeggia il lago Albano, è stato colto da malore ed è successivamente deceduto. A maggio, un uomo di età non meglio specificata, si suicidava con una busta di plastica. A giugno, invece, dopo giorni di ricerche e l’intervento di un robot giunto addirittura da Milano, veniva recuperato il corpo dello studente afgano di 29 anni, morto annegato.”
Il progetto di Castel Gandolfo in Movimento
“L’Associazione Castel Gandolfo in Movimento, da sempre sensibile alla sicurezza sia su terra ferma che in acqua, in data 4 giugno 2018 ha proposto al Presidente del Consiglio Comunale, Marta Toti – avvalendosi dell’art. 44 dello Statuto del Comunale – di apportare le dovute modifiche/integrazioni al Regolamento per l’utilizzazione degli arenili, in quanto privo di normativa specifica per i noleggiatori di natanti a remi, a pedali e a vela. Tra le varie modifiche/integrazioni vi è il limite dei 200 metri dalla costa oltre il quale i natanti non possono allontanarsi, mediante apposizione di minimo 4 boe con bandierina rossa.
Un esempio di sala operativa, così come é stata pensata da Castel Gandolfo in Movimento
Essendo stato, il regolamento di cui sopra, già approvato con Delibera del Consiglio Comunale nr. 24 del 30 aprile 2018, l’amministrazione – recependo la nostra istanza – ha provveduto all’interno dell’ordinanza nr. 57 del 12 giugno 2018, a richiamare l’attenzione dei gestori degli stabilimenti balneari al rispetto delle norme contenute nel Regolamento per la Sicurezza della Navigazione Lacuale e al Codice della navigazione nelle acque interne della Città Metropolitana di Roma Capitale. Ci auguriamo che per il prossimo anno le stesse vengano “in toto” integrate nel nuovo “Regolamento per l’utilizzazione degli arenili del Lago Albano nel territorio del Comune di Castel Gandolfo”.
“L’attività propositiva di questa Associazione – aggiunge Angeletti – non si è fermata qui ed ha pensato bene di studiare un sistema di sorveglianza e di telerilevamento che potesse prevenire tali situazioni di emergenza, compresa quella boschiva. Il sistema è stato da noi individuato e prevede l’installazione di due postazioni di cui una dotata di doppia ottica visibile e termica, per la sorveglianza a lunga distanza diurna e notturna e il rilevamento automatico di incendi boschivi e una centrale operativa.
Il costo base di tale sistema, escluso la fornitura e l’installazione di due pali, compreso il servizio di assistenza e manutenzione della Centrale Operativa (da noi individuata nella sede dei volontari della Protezione Civile di Castel Gandolfo) e delle due postazioni per il primo anno a partire dal giorno del collaudo, è di € 38.900,00 esclusa Iva. Se poi volessimo aggiungere anche l’assistenza e manutenzione della Centrale Operativa e di entrambi le postazioni dovremmo aggiungere al prezzo base € 3.500,00, esclusa Iva”.
“Il progetto, completo di schede tecniche, è stato consegnato in data odierna al protocollo del Comune al fine di essere valutato e approvato dai competenti organi politici comunali. Speriamo di vederlo presto in funzione”.
