POLITICA

Volpi: ‘Prima le idee è differente perché mette al centro cultura e confronto, non i partiti’

volpi

di Giulia Banfi

Si è conclusa la tre giorni di “Prima le idee” ad Ariccia, una convention di confronto e dibattito politico che vedeva al centro il concept portante de “Il risveglio dell’Occidente”. Con entusiasmo dei giovani organizzatori ed in prima fila di Andrea Volpi, capogruppo in Città Metropolitana di Roma Capitale di Fratelli d’Italia, si sono chiusi i lavori di questa 5^ edizione che con grande novità quest’anno è stata esportata nella location di Villa Aricia, dopo le precedenti edizioni svolte in Puglia. Durante la manifestazione, in un confronto non solo tra attori politici, ma anche con giornalisti, sociologi e giovani militanti, alcuni dei temi centrali sono stati il lavoro, la nuova comunicazione digitale, le politiche per il Sud, il riordino degli enti locali, con l’idea di riattivare un dialogo per quel risveglio dell’Occidente declamato appunto nel titolo del convegno.

prima le idee

Nell’ultima giornata, per fare un bilancio dell’edizione e per capire in cosa “Prima le idee” si differenzia dalle altre convention politiche, noi di Castelli Notizie abbiamo intervistato Andrea Volpi, referente dell’evento e capogruppo in Città Metropolitana di Roma Capitale di Fratelli d’Italia. 

Cos’è prima le idee e perché secondo te è differente dagli eventi di confronto e dibattito politico?
“Per un motivo principale: prima cultura e dopo i partiti contenitori. Non abbiamo voluto fare una festa di partito, modalità che seguono tutti, abbiamo al contrario tolto i simboli, mettendo in primo piano i contenuti e su questi contenuti, oltre al dibattito della parte politica, c’è stata anche una forte presenza di persone appartenenti al mondo del giornalismo, dell’associazionismo, del lavoro, insomma di tutti gli attori della società. Abbiamo ospitato una ventina di parlamentari e la presenza di giovani dalla Puglia, Reggio Calabria, Marche, Molise, ci ha permesso di dare un carattere nazionale all’iniziativa, che non è territoriale ma itinerante. Le scorse edizioni sono state fatte in Puglia, mentre per questa ci siamo spostati nel lazio e per la prossima probabilmente ci sposteremo ancora.” 

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Facevi riferimento ai giovani. Perché, secondo te, una manifestazione costruita con questo format è centrale e importante in questo momento politico?
“Perché la politica è cambiata nel suo modo di essere. Qui abbiamo avuto un dibattito animato da giornalisti che sono tutti i giorni in televisione, che sono inoltre studiosi e osservatori della società e ci hanno fatto riflettere sulle figure imperanti del mondo politico: Donald Trump, piuttosto che Vladimir Putin e Marine Le Pen, che hanno avuto un riconoscimento come figure di leadership e hanno raggiunto un seguito grazie al giusto utilizzo dei nuovi strumenti della comunicazione di oggi. Poi abbiamo avuto un dibattito con politici di lungo corso e abbiamo visto la differenza, era come se stessimo guardando una televisione in bianco e nero e una a colori. Questo scambio mi ha fatto riflettere tantissimo e credo sia questo il motivo perché ci differenziamo dagli altri: perché tentiamo di proporre la politica da punti di vista diversi, senza mettere delle bandiere di partito e fare una semplice passerella.” 

Bilancio di questa edizione e obiettivi per il futuro?
“Nella giornata di sabato abbiamo registrato dei buoni numeri, eravamo intorno i 500 accrediti. Di questi, almeno 70 persone sono venute da fuori per l’occasione e il resto sicuramente dai Castelli Romani e da Roma. Siamo contenti, dunque, di aver suscitato l’interesse di tante persone che non si sono fermate solo a leggere il titolo del convegno ma sono anche venute a vedere di persona di cosa si trattasse. Per scelta non abbiamo utilizzato i tradizionali metodi pubblicitari, mettendo manifesti o locandine in giro, ma abbiamo cercato di fare la differenza anche in questo. Alcune associazioni ci hanno dato un contributo non economico, ma con i fatti, per realizzare l’evento. Questa è la modalità, ma soprattutto l’idea che vogliamo portare avanti.”