“Un Patto per Genzano”. Così da “Genzano Possibile”, una delle due liste che nella campagna elettorale del 2016 sostennero la candidatura a sindaco di Patrizia Mancini, é stato lanciato un vero e proprio appello alla cittadinanza e a tutte quelle forze, politiche o associative, che volessero “combattere” per la stessa causa.
Lo scopo della stessa sarà ben chiaro dando una letta al manifesto che di seguito, integralmente, pubblichiamo:
“Non c’è bisogno di tante parole per verificare lo stato pietoso in cui giace Genzano dalle ultime amministrative: basta farsi una passeggiata senza nemmeno allontanarsi dal centro.
Non hai bisogno di aguzzare la vista per notare le cose che non vanno: marciapiedi sporchi con pavimentazione sconnessa o in perenne riparazione, aree verdi lasciate nell’incuria più totale, cestini per i rifiuti che in alcune strade giacciono semidistrutti o assenti del tutto e, per non farsi mancare niente, parte dell’illuminazione di recente installazione sull’Appia, spenta.
Se dovessimo elencare poi gli strafalcioni (per non dire di peggio) amministrativi o il balletto degli assessori ne avremmo di che scrivere.
Nel loro deliro di autosufficienza, i 5 Stelle non sono andati oltre una pessima gestione della cosa pubblica, avendo passato i primi due anni e mezzo dall’insediamento nello stucchevole pianto greco della pesante eredità negativa derivante dalla precedente amministrazione (dopo averle peraltro riconosciuto ad un primo esame una corretta gestione) allineandosi così, loro così diversi dagli altri, alla deprecabile abitudine di addossare ad altri la propria incapacità (ad esempio non essere capaci di accedere a fondi stanziati per progetti specifici).
Ma ben sappiamo che per loro, popolo eletto, la colpa è della stampa, dei poteri forti, della UE, della SPECTRE, il dottor Stranamore e via discorrendo.
Bando alle ciance però, alle corte: se la maggioranza degli elettori per una serie di sciagurate concomitanze ha deciso di dare fiducia ai 5 Stelle, a torto o a ragione, ha fatto valere un principio democratico. Per lo stesso principio però, chi non si riconosce in questa amministrazione ha il dovere di opporsi in tutti i modi concessi dal nostro ordinamento.
Bisogna cancellare l’immagine pietosa di una comunità che all’indomani della vergognosa esibizione del signor Sindaco a Rimini sembrò pronta ad eruttare sul malcapitato una valanga di fuoco per poi squagliarsi qualche giorno dopo essa stessa in una nuvoletta.
Genzano Possibile propone alle forze politiche un patto istituzionale, un patto non politico attenzione, perché non è il momento delle naturali contrapposizioni, coinvolgendo con pari dignità le forze sociali, le associazioni, i cittadini e le categorie tutte: è il momento di ridare la dignità perduta alla nostra cittadina.
Anche in presenza di errori politici che tutti hanno commesso, mai si era vista una simile sciatteria nella cura della città e soprattutto una gestione così cinica dei suoi bisogni.
Siamo grati alle opposizioni in consiglio comunale per l’impegno profuso ma crediamo che sappiano bene anche loro che adesso c’è bisogno di uno scatto in più, ed è esattamente questo che stiamo proponendo”.
