La situazione che si vive quotidianamente lungo una delle fermate Co.Tra.L. lungo via Circonvallazione, una strada con tante curve e poca sicurezza per chi si trova lungo la strada in attesa del pullman
Nonostante il miglioramento del parco mezzi, che certamente consentono di salire su autobus moderni e più confortevoli, per molti pendolari di Velletri (ma non solo) i viaggi sui bus Co.Tra.L. continuano ad essere contraddistinti da considerevoli rischi in fase di attesa e discesa dal mezzo. Disagi che si perdono nella notte dei tempi, e che pure non sembrano aver stimolato interventi sostanziali da parte di chi dovrebbe occuparsi di garantire una maggior sicurezza ai pendolari.
E’ il caso, purtroppo, di diverse fermate, spesso e volentieri prive di ogni minima condizione di sicurezza per chi scende, ma pure per chi é in attesa dell’arrivo del pullman.
Una delle fermate Cotral in via di Cori, a Velletri (Pagina Fb Giancarlo Righini)
Del caso se ne é recentemente occupato anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, che in un post sulla sua Pagina Facebook ha immortalato quanto accade sulla provinciale via di Cori: “Su questa tratta – ha dichiarato – sono ammessi solo passeggeri che abbiano superato il “Tarzan test” (capacità di sopravvivenza nella giungla). Battute a parte – ha aggiunto – con fermate in queste condizioni si mettono a repentaglio l’incolumità dei passeggeri e la sicurezza degli autisti. Presenterò una interrogazione regionale – ha concluso Righini – per sapere come sia possibile per un passeggero scendere dal bus in simili condizioni…anche perchè poi ci chiediamo perché la gente non usa i mezzi pubblici?!”.
Non va molto meglio altrove, ed è eloquente dando un’occhiata ad una delle fotografie a corredo di questo pezzo, che mostra la carenza di sicurezza in una delle fermate lungo la Circonvallazione che collega la zona del Nodo di Scambio con Santa Maria dell’Orto, con gli studenti ammassati lungo la carreggiata e il bus costretto a fermarsi una ventina di metri prima rispetto alla palina della fermata.
E come quella, purtroppo, ce ne sono tante altre….
