di Valentina Corese
Una riunione per pochi intimi quella che si è tenuta lunedì 5 novembre all’interno della palestra del plesso scolastico Landi, locale questo peraltro al momento non utilizzabile da parte degli alunni della scuola a causa delle gravi infiltrazioni d’acqua che ci sono.
La pioggia infatti penetra dal soffitto in legno,col risultato che la palestra sta piano piano assumendo le sembianze di una piscina olimpionica. Di fronte quindi a una ventina di genitori, ed altrettante macchie di umidità, hanno parlato il Sindaco, l’assessore all’istruzione, il dirigente scolastico Angelo Marinelli, nonché la rappresentante del comitato Landi.
Scopo della riunione era sostanzialmente quello di affrontare ancora una volta la situazione critica che oramai caratterizza questa scuola, ma che non sembra al momento trovare una soluzione definitiva, visto che la realizzazione del progetto di demolizione e ricostruzione dell’edificio sembra al momento essere solo una chimera. Niente di ufficiale viene infatti dichiarato dai rappresentanti dell’amministrazione in merito all’inizio dei lavori, e la sensazione che si ha è di trovarsi ancora estremamente lontani da una soluzione soddisfacente.
Nel corso dell’incontro è emersa poi la preoccupazione da parte del dirigente scolastico per lo scarso numero di iscritti, e nonostante ci sia la volontà per l’anno prossimo di garantire la formazione di una nuova classe prima a ventotto ore settimanali con un giorno di rientro, tale ipotesi appare allo stato attuale un’utopia,più che una concreta possibilità. Lo stesso dirigente scolastico, di fronte alle domande di alcuni genitori che si interrogano sul perché vi sia stata negli ultimi anni una fuga vera e propria da questa scuola, si dice perplesso, non riuscendo a comprendere le motivazioni che spingono tanti genitori residenti ad iscrivere i propri figli altrove.
Vero è che alcuni progetti di riqualificazione della struttura sono stati
pavimento bagnato
elaborati dall’amministrazione. Tra questi il più importante è sicuramente quello che vede destinare i locali della scuola a ludoteca dal lunedì al sabato, con il chiaro intento di formare un centro di aggregazione per la comunità; peccato però che tale progetto abbia scadenza prevista il prossimo 31 dicembre, mentre per il 2019 ancora nulla è stato stabilito. In tutto ciò, quello che sembra emergere in definitiva è che la voglia da parte dell’amministrazione di non abbandonare i residenti, lasciando morire completamente questo centro scolastico, sembra esserci.
Il problema ovviamente è riuscire a dimostrarlo concretamente con i fatti in tempi più o meno brevi.
