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Ciampino, a scuola il pasto da casa è vietato. Genitori sul piede di guerra

mensa scolastica

mensa scolasticaNelle scuole di Ciampino è vietato il pasto da casa. Con la circolare numero 16 a ottobre 2018 il dirigente scolastico del circolo “Ciampino II” ha messo nero su bianco il “divieto di introduzione e consumo di alimenti ad uso collettivo nella scuola”.

Il tutto in controtendenza rispetto a quanto sta avvenendo in altre scuola dei Castelli Romani, ad esempio a Lariano, che si sono invece allineate alla sentenza del Consiglio di Stato e la circolare del Miur, n. 348 del 3 marzo 2017, che sanciscono il diritto delle famiglie di ovviare alla mensa scolastica mettendo nello zaino dei propri figli il pasto da casa.

Alcuni genitori della scuola elementare Martin Luther King di via Bologna hanno usufruito del pasto sostitutivo solo nella giornata di lunedì 24 settembre. Nello stesso giorno il dirigente scolastico ha ritenuto di bloccare le richieste dei genitori in attesa dell’approvazione di un apposito regolamento del Consiglio di Circolo, con l’obiettivo di “prevenire il rischio igienico-sanitario attraverso l’adozione di misure specifiche che regolamentano il consumo a scuola del pasto domestico, contemperando i diritti e gli interessi di tutti”.

Da allora più nulla, nonostante le richieste ripetute da parte dei genitori.

“Molto spesso i bambini vengono prelevati a scuola e fatti mangiare in fretta al bar vicino o addirittura in macchina” racconta una mamma, i cui figli frequentano la scuola di via Bologna, sul confine con il Comune di Marino. 

“Per i non residenti il costo della mensa supera i 5 euro a pasto – aggiunge il genitore -, una cifra che poi, in un anno, incide non poco sull’economia familiare, e non tutti possono permetterselo. C’è da aggiungere poi che non ritengo valida l’offerta alimentare della mensa, e quindi preferisco che i miei figli mangino ciò che preparo a casa”.

Una situazione insostenibile per molte famiglie che pretendono di poter mettere negli zaini dei figli il pasto sostitutivo della mensa, e che si stanno mobilitando per coinvolgere altri genitori.

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