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Nemi – I consiglieri metropolitani Borelli, Gabbarini e Libanori insieme all’incontro sul futuro del ponte su via Nemorense

Incontro sul ponte di Nemi_2

di Eliana Lucarini

Dopo i disastrosi e tremendi fatti accaduti con il crollo del Ponte di Genova, anche nella regione Lazio, come in tutta Italia, molti ponti e viadotti sono sorvegliati speciali e dopo i controlli e le verifiche del caso sono stati, momentaneamente, chiusi per la messa in sicurezza. E’ questo il caso anche del ponte di Via Nemorense, ponte che collega l’amena cittadina di Nemi alla via dei Laghi, ovvero il ponte di Via Nemorense (Via dei Laghi Bis).

Nel mese di settembre, la Città Metropolitana di Roma Capitale, dopo aver effettuato una serie di perizie sulla struttura, ne ha decretato con una ordinanza la chiusura totale al transito veicolare e pedonale, a causa dell’avanzato stato di degrado. E’ stato così interrotto in prima battuta anche il transito su Via Riccardo De Sanctis, poi riaperta grazie ad un intervento di alleggerimento del ponte. La completa chiusura ha causato non poche difficoltà per i commercianti e per i residenti, soprattutto per chi abita nella parte alta della cittadina. Proprio per fornire informazioni e fare chiarezza sullo stato attuale del ponte, il gruppo consiliare “Ricomincio da Nemi” ha organizzato un’Assemblea Pubblica dal tema “Messa in sicurezza dei ponti di Via Nemorense: criticità e prospettive per la viabilità”, che si è svolta ieri presso la sala interna del “Byron Bar”, a Nemi.

All’assemblea hanno partecipato i consiglieri della Città Metropolitana di Roma Capitale, Massimiliano Borelli, Presidente della VI Commissione Viabilità e Mobilità, Flavio Gabbarini, Presidente della IV Commissione Ambiente e Giovanni Libanori, nella doppia veste di consigliere comunale di Nemi per la maggioranza e Consigliere metropolitano di Roma Capitale. In un clima estremamente pacato e privo di toni accesi, i tre consiglieri hanno discusso e fornito ai cittadini presenti tutte le informazioni disponibili ad oggi sulla situazione del ponte di Via Nemorense, nonché le relative e ipotetiche soluzioni per la sua messa in sicurezza.

Ad aprire il dibattito il consigliere Carlo Cortuso per “Ricomincio da Nemi”, che insieme al consigliere Patrizia Corrieri hanno organizzato l’evento. «Esiste un’esigenza prioritaria – ha dichiarato Cortusoche è quella di fare chiarezza e dare informazioni ai cittadini, per andare avanti verso la risoluzione dei problemi concreti, che la città si trova ad affrontare.» «Il compito della politica è proprio questo! – evidenzia il consigliere –. Il comune intento fra tutti, al di là di ogni appartenenza politica, è indispensabile! Vedo che il consigliere Libanori, presentandosi stasera a questo incontro, ha capito lo spirito organizzativo dell’iniziativa, che vuole dare voce a chi si occupa del problema e vuole trovare possibili soluzioni». Dopo i ringraziamenti ai tre Consiglieri metropolitani e ai cittadini presenti, Cortuso ha lasciato la parola alla giornalista Chiara Rai, che ha moderato il dibattito.

Tutti e tre i Consiglieri metropolitani hanno espresso la necessità di agire di comune accordo e muoversi insieme all’interno della Città Metropolitana, per riuscire a risolvere il problema e ripristinare nei tempi più celeri la normale viabilità, nonché di essere costantemente a contatto diretto con la popolazione di Nemi, fornendo informazioni chiare e precise sulla situazione. Il problema non è solo della città di Nemi, ma di tutti i comuni limitrofi.

«Siamo noi che ogni giorno portiamo in Regione le istanze dei vari comuni, a questo è diretto il nostro compito – ha ribadito Borelli. Dobbiamo mettere da parte ogni velleità politica per risolvere queste problematiche.» Anche Libanori, dopo aver ringraziato per l’invito all’incontro la segretaria del PD di Nemi, Azzurra Marinelli, e gli altri organizzatori si è così espresso: «A questo incontro, politico o meno, sarei venuto comunque, perché la politica non è quella che ci viene descritta quotidianamente, la politica è questa, è condividere un problema per riuscire a risolverlo. In questo, ho trovato terreno fertile nei colleghi Borrelli e Gabbarini». Lo stesso Gabbarini ribadisce: «Nonostante sia una situazione complessa, dobbiamo lavorare insieme per risolvere la questione, questo significa fare comunità e riscoprire la comunità stessa. Persone ed energie unite, per ottenere dei risultati comuni». «La politica si mette al servizio dei cittadini– ha continuato Gabbarini quando trova le soluzioni, le mette subito a disposizione».

L’unica certezza al momento, per i residenti e per tutti i visitatori che nei weekend affollano la cittadina delle fragole, da quanto esposto dai Consiglieri metropolitani, è l’individuazione delle risorse economiche. Il Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale ha approvato il programma triennale delle opere pubbliche 2019/2021, un documento propedeutico all’approvazione del bilancio 2019, dove ha stanziato la somma di 1 milione e mezzo di euro, necessaria per la demolizione e ricostruzione del ponte di Nemi.

Borelli, Gabbarini e Libanori hanno espresso piena soddisfazione per essere riusciti ad ottenere questo finanziamento. «Non diamo per scontato quello che è stato fatto. Abbiamo trovato 1 milione e mezzo di euro in pochi mesi– rimarca Gabbarini -. La politica locale nella Città Metropolitana ha avuto il merito di riuscire ad avere predisposto nel bilancio tale somma. Nell’ambito di una tematica importante per la Regione come quella che è la viabilità, il ponte è divenuto una priorità». I Consiglieri restano, comunque, preoccupati per la tempistica della burocrazia, indispensabile per poter iniziare effettivamente i lavori (Autorizzazione Sovrintendenza e Parco dei castelli Romani; Progetto Esecutivo e Gara d’appalto). «Ora tutto dipende dalla Città Metropolitana- ha delineato Libanori –. Per il progetto esecutivo, siamo nelle mani del Signore. Noi spingeremo molto per accelerare in ogni modo i tempi, ma già la gara d’appalto ha i suoi tempi tecnici, collegati anche ad un possibile ricorso. Il Comune può solo pressare per velocizzare le tempistiche, rimarcandone l’urgenza». Libanori, inoltre, ha spiegato: «Il Comune sapeva della criticità del ponte già dalla fine del 2016, per questo chiedemmo delle verifiche sulla staticità alla Città Metropolitana. La burocrazia è lunga, solo a Maggio 2018 sono iniziati i sondaggi, durati tre mesi da parte dell’Università La Sapienza, fino al mese di Luglio  2018. Gli esiti sono stati negativi, per questo Di Biagio, per la Città Metropolitana, ha predisposto la chiusura sia di via Nemorense che di via De Sanctis. In seguito abbiamo fatto ulteriori indagini, alleggerendo la struttura, che hanno permesso di riaprire almeno Via De Sanctis».

Un ipotetico progetto esecutivo prevedrebbe la demolizione del ponte al Km 3.700 e la sua successiva ricostruzione. Tutto ciò comporterebbe disagi effettivamente critici per la cittadina, sia al momento della demolizione e della rimozione delle macerie, sia per la posa della trave portante del viadotto, circa due settimane o più. Tutto il cantiere, sempre per ipotesi, dovrebbe durare circa 8 mesi. Al momento, nell’attuale situazione della viabilità, fino a quando non inizieranno i lavori, da quanto detto durante il dibattito dal consigliere Libanori, non è ancora previsto né un piano di emergenza per la gestione delle problematiche relative alla stagione invernale, come neve, ghiaccio e maltempo in generale, né una soluzione per una possibile strada alternativa al ponte.

 L’incontro si è concluso verso le ore 19.00, i tre Consiglieri hanno ringraziato il gruppo “Ricomincio da Nemi” per aver dato l’opportunità di discutere e fornire informazioni ai cittadini, sperando di organizzare presto un prossimo incontro in un’aula istituzionale per dare notizie certe sull’operatività del Progetto Esecutivo della ricostruzione del ponte.

 

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