di Maria Cristina Vincenti

In occasione  della Festa dell’Albero 2018 l’Associazione Colle Pardo, in collaborazione con il Comune di Ariccia e l’Associazione Nazionale Farmacisti Erboristi,   ha organizzato il 21 novembre nel Palazzo Chigi di Ariccia, dalle ore 9:30 alle ore 12.30, il convegno dal tema “Biodiversità ed alberi monumentali di Colle Pardo e Parco Chigi, quale futuro? Nicchia ecologica, giardino urbano, parco urbano o altro?” con lo scopo di sensibilizzare i cittadini e le scuole sull’importanza  del mondo vegetale ma anche per far conoscere gli  alberi monumentali presenti nei due parchi naturalistici Colle Pardo e Parco Chigi.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Ariccia Roberto Di Felice, sono intervenuti a seguire esperti forestali, professionisti della salvaguardia dell’ambiente, della biodiversità del bosco e degli alberi monumentali come Antonio Brunori (segr. Gen. PEFC) “Valorizzazione e certificazione del Bosco”, Gian Pietro Cantiani (dottore forestale) “Alberi che crescono, alberi che cadono: colpevoli o vittime”, Maria Lucia Leporetti (Università La Sapienza), Giovanni Buccomino (docente), Maurizio Biaggi (Presidente ANFE e Colle Pardo) “Recupero e vivibilità del Parco. Il 1° censimento della flora di Colle Pardo “la sua biodiversità”.

Hanno partecipato all’evento gli alunni delle scuole del territorio, che negli anni precedenti hanno preso parte ai progetti di studio indetti dalle associazioni su Colle Pardo,  con la presentazione dei loro lavori nell’ambito del progetto didattico “Colle Pardo, conosci il territorio per amarlo”.

Colle Pardo è un parco di 28 ettari presente nel territorio di Ariccia, e a confine con il Comune di Genzano, caratterizzato da una particolare biodiversità, con ricchezze ambientali e paesaggistiche e dove sono noti anche rinvenimenti archeologici.

Ricordiamo che l’associazione Colle Pardo ONLUS e l’associazione A.N.F.E. svolgono attività rivolte ai cittadini e agli studenti, con attività didattica all’aria aperta.

Alla fine della manifestazione si è svolta una visita didattica nel Parco  Chigi per  percepire  il fascinans che ancora regala l’ultimo lembo del bosco sacro a Diana Aricina il nemus Aricinum dei latini.