Il campionato italiano di calcio di serie C quest’anno è cominciato a scartamento ridotto a seguito dei ricorsi inoltrati da alcune società con testa l’Entella Chiavari, che ambivano al ripescaggio in B dopo le retrocessioni a tavolino di Avellino e Bari per problemi finanziari.
Anche il nuovo format della serie cadetta, che ha visto la riduzione da 24 a 19 squadre, ha creato il caos totale non solo nel campionato in oggetto ma in tutta la serie C. Polemiche e carte bollate a parte, i giochi sono entrati nel vivo e con essi l’interesse degli scommettitori, che da sempre stimano molto le quote decisamente alte di questa categoria calcistica italiana.
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Le squadre più accreditate del girone A
La serie C, oggi denominata Lega Pro, si articola come da tradizione su tre gironi: il gruppo A con la partecipazione di squadre del centro-nord, il gruppo B con team del centro e del nord-est e il gruppo C a cui partecipano tutte le compagini del sud.
In base a tale suddivisione, la prima cosa che salta agli occhi dei tifosi e soprattutto di chi se ne intende un po’ di più, è la sproporzione delle forze in campo nei rispettivi gironi. Infatti, il gruppo A sembra il più ostico di tutti, visto che vi partecipano compagini forti o comunque con un certo blasone come ad esempio la mitica Pro Vercelli, i lupi grigi dell’Alessandria oppure il Siena, il Piacenza, il Novara e lo stesso Entella.
La Pro Vercelli tra l’altro vanta anche esaltanti esperienze in serie A e persino un palmarès ricco di scudetti; infatti, ne ha vinti ben sette all’epoca del grande Levratto. Sulla carta, tenendo presente i risultati della scorsa stagione, un ruolo importante lo dovrebbe recitare anche il Piacenza che nel lotto delle pretendenti appare una delle più accreditate alla promozione in serie B.
Tra le altre compagini non vanno trascurate l’Arezzo e il redivivo Pisa i cui tifosi sognano di ripetere le gesta del Parma che dopo il fallimento è risalito in solo 4 anni dalla D alla serie A. Per le restanti squadre che si classificheranno nelle posizioni che vanno dal secondo al decimo posto, c’è tuttavia la possibilità di disputare i play off che, ad eliminazione diretta, stabiliranno quale sarà la quarta squadra che farà compagnia in serie B alle tre vincitrici dei rispettivi gironi.
Le pretendenti a vincere il gruppo B
Il gruppo B per i risultati sin qui conseguiti e per il blasone di alcune squadre che vi partecipano, sembra già abbastanza delineato, per cui a contendersi la prima piazza saranno sicuramente la Fermana saldamente in testa, seguita a ruota dal Pordenone (vicinissimo alla promozione nell’ultimo biennio).
Forti ambizioni di promozione l’hanno anche la Triestina tanto cara ad Umberto Saba, il redivivo Vicenza e la Ternana che molti ritengono già una squadra strutturata per la serie B, visto che ha cambiato poco o niente rispetto al campionato scorso conclusosi amaramente con la retrocessione diretta sul campo all’ultima giornata.
Gruppo C: le ambizioni di 4 big e di una nuova realtà
Il gruppo C è sicuramente quello più debole di tutti poiché le squadre partecipanti più blasonate sono davvero poche. Tra queste vale la pena citarne 4: cominciamo con la Juve Stabia che comanda al momento il girone, e il Catanzaro, che intende fare ritorno in cadetteria dopo una lunga assenza.
Proseguiamo con il Trapani, anch’esso recentemente in B con ottimi risultati tra cui una finale persa per la promozione in A (con il Pescara), e il Catania, rigenerato dopo le note vicende giudiziarie che l’hanno costretto a ripartire dalle serie minori. Entrambe le squadre hanno delle ottime chance di giocarsela fino alla fine.
Un discorso a parte va fatto invece per il Rende che nel mese di novembre è secondo in classifica e a tutt’oggi rappresenta la vera rivelazione del girone meridionale della serie C.
Anche in questo caso la lotta per i play off sarà serrata e c’è da giurarci che fino al termine del campionato il verdetto del campo potrà regalare altre liete sorprese, ma anche delusioni per chi sogna in grande.
