POLITICA

Genzano – Tensione alle…(5) Stelle! Maggioranza dura col Sindaco, lo sfogo di Silvia Bongianni e l’invito a staccare la spina delle opposizioni

Silvia Bongianni (m5s) genzano

Tensione alle (5) Stelle, a Genzano, nella maggioranza di governo. Dopo gli imbarazzi dello scorso anno per un “bilancio lacrime e sangue” (Mercuri docet), e accantonata la fase tecnica per il ritorno della politica, la maggioranza, per bocca di una delle sue voci più ricorrenti, quella di Silvia Bongianni, ha attaccato pesantemente l’esecutivo guidato dal Sindaco, Daniele Lorenzon, cui la stessa si é più volte rivolta, in termini critici.

Troppo grande lo sdegno per la vicenda degli alberi tagliati in viale Emilia Romagna; sdegno, quello dei consiglieri pentastellati, che ha fatto seguito all’imbarazzo delle prime ore, quando la decapitazione degli alberi ha indispettito svariati cittadini. 

Di seguito lo sfogo della consigliera pentastellata, che la nostra redazione é in grado di fornirvi in maniera integrale. Allo stesso faremo seguire le reazioni del resto dell’aula, all’interno della quale, oltre alle forze d’opposizione (particolarmente critiche) ha preso la parola anche il capogruppo 5 Stelle, Marco Fermanti. 

Le minoranze hanno invitato ancora una volta il Sindaco a staccare la spina, invito esteso anche ai consiglieri di maggioranza (“fate questo atto di dignità” hanno dichiarato alcuni esponenti d’opposizione).

L’intervento di Silvia Bongianni (M5s) durante il Consiglio comunale di giovedì 29 novembre

L’INTERVENTO DI SILVIA BONGIANNI (M5S) – “Sig. Sindaco, mi rivolgo a lei. È con grosso imbarazzo e rammarico che mi sento costretta a rivolgermi a lei in questa grave e per alcuni tratti, indubbiamente grottesca vicenda, che ha quasi del surreale, lei che rappresenta come maggiore esponente il M5S a Genzano.

Non mi limiterò più: farò prevalere lo spirito di servizio, Sindaco, perché trovo più importante dire in trasparenza ai nostri concittadini che i consiglieri comunali della maggioranza che la sostiene sono stati mortificati e ridotti a deboli punching-ball buoni solo per assorbire i malumori e gli scontenti dei cittadini. Sig. Sindaco, trovo veramente disdicevole non solo che stia fallendo il nostro comune obiettivo, il principale,  di coinvolgere i cittadini nelle scelte strategiche ma che addirittura i suoi consiglieri, oramai, i suoi consiglieri sig Sindaco debbano apprendere notizie fondamentali per l’esercizio del proprio mandato, dai giornali locali e dai canali social.

Sia chiaro, ogni volta che abbiamo messo in discussione l’operato dei suoi esecutivi non c’è mai stata la pretesa che la Giunta dovesse informarci quotidianamente di atti di ordinaria amministrazione ma sempre, ripetutamente e con ogni mezzo a nostra disposizione che la Giunta compiesse autonomamente gli indirizzi politici scritti ed approvati nel Dup, come da Tuel. E che la tua Giunta, Sindaco, si ponga con autorevolezza come garante di un’attenzione fondamentale per garantire l’operato degli uffici nei confronti della cittadinanza.

Solo questo, almeno questo.

Invece quando si chiedono informazioni (perché è dovere del consigliere essere informato, ed è suo diritto ricevere informazioni), ai consiglieri del M5S è riservato molto poco, mai una parola esaustiva, se non in taluni casi isolati e virtuosi, riunioni di maggioranza che sono rassegne di rapportini prestabiliti, palliativi dell’ultimo minuto per rimandare a non si sa quando le risposte, addirittura e-mail di richiesta di chiarimento senza alcuna risposta per mesi. È cosa oramai tristemente nota tra di noi. O no, sig. Sindaco?

Quante volte qualcuno di noi ha dovuto salire di corsa le scale di questo palazzo nel tentativo di fermare errori prevedibili? E il dramma è che spesso nemmeno basta più.

La vicenda alberi è un esempio lampante della situazione che sto denunciando pubblicamente: immediatamente dopo i fatti abbiamo chiesto chiarimenti, il cui scopo principale era quello di poter certificare la legittimità dell’azione dell’ufficio tecnico; che si presume, fino a prova contraria, corretta e fondata.

Ma ad oggi, dopo 4 giorni, Sindaco, da Lei neanche una parola né una comunicazione, una nota, una mail, un sms. Un atteggiamento irrispettoso nei confronti della Sua maggioranza e che ci pone in una situazione di seria difficoltà.

Sig. Sindaco ecco ora è chiaro a tutti in che situazione devono lavorare i suoi consiglieri: sempre da Lei messi al margine dell’azione di governo e privati del diritto di essere informati e di esercitare il proprio dovere di controllo politico sulla Giunta.

Sindaco, in una squadra non funziona così, una squadra non può funzionare così.

Sia ben chiaro che nel caso specifico degli alberi su via Romagna, il suo gruppo di maggioranza, quello che l’ha sempre sostenuta, non ha additato nessuno né tanto meno scaricato colpe. Ci ha mosso solo una gran voglia di conoscere la ragione delle cose.

Visto il taglio abbiamo semplicemente chiesto spiegazioni a lei Sindaco e a all’Assessore nonché vice Sindaco da lei scelto ma domenica sembrava ancora non ne sapeste nulla, abbiamo quindi chiesto chiarimenti ai funzionari dell’Ufficio tecnico e al dirigente competente. Sono salita personalmente in comune, non ci è stata fatta visionare alcuna documentazione. Quindi ci risultava impossibile non solo dare risposta alle legittime domande che ci venivano poste dai cittadini ma addirittura capire cosa stesse effettivamente succedendo.

La documentazione tecnico/scientifica è imprescindibile, qui il parere o l’idea non devono trovare spazio: la salute degli alberi che sono stati tagliati e abbattuti non si determina per alzata di mano, non si possono mettere sullo stesso piano verità certificate e verità supposte, in questo campo non vale la regola della par condicio: non è come per la politica, la scienza non è democratica.

Per questo, quella di poter leggere le eventuali relazioni di un agronomo non andava liquidata come un capriccio polemico.

Dopo un giorno e mezzo (36 ore sig. Sindaco!) il gruppo consiliare del M5S ha diffuso una nota per far sapere ai cittadini che nessuno ci dava contezza di quello che era stato fatto e soprattutto che non ci veniva ancora spiegato se il taglio fosse confortato da pareri tecnici che lo prevedessero. E nonostante questo abbiamo avuto la premura di evidenziare diritto ad operare autonomamente dell’Ufficio tecnico.

Qui non si tratta di volere o non volere difendere l’operato dell’Amministrazione, il punto è che ancora una volta non siamo stati messi nella condizione di farlo. Non abbiamo ricevuto alcuna formale giustificazione dei fatti che ci permettesse di capire, prima che sostenere, la legittimità dei tagli.

Poi sorvoliamo sulla totale noncuranza finora della linea politica dettata dal primo giorno dal gruppo del M5S: sostituire le piante ammalorate e/o tagliate e avviare una progettazione a lungo termine per il verde di Genzano. Comunicare preventivamente ai cittadini motivazioni e modalità di eventuali tagli e/o abbattimenti.

Questo è il livello di responsabilità dei suoi consiglieri comunali, quando parliamo di assunzione di responsabilità ed il fattore squadra viene richiesto solo a senso unico. Non abbiamo mai visto, all’infuori del gruppo di maggioranza, nessuno farsi carico delle inadempienze altrui; quindi Sindaco ci faccia la sacrosanta cortesia di provare a capire qual è concetto di squadra e di leadership.

Una delle affermazioni più strambe che ho letto in questi giorni è l’assenza di momenti di incontro tra Giunta e Maggioranza; allusioni (per quanto possano valere le allusioni che arrivano da web) che smentisco con forza, facendo presente che c’è una calendarizzazione delle riunioni in plenaria, prolungate anche fino a tarda sera, nonché il giornaliero scambio di mail. Quindi, tempi e canali comunicativi ne abbiamo e non ci siamo mai tirati indietro anche di fronte a riunioni urgenti; riunione, sig. Sindaco, che auspicavo avrebbe convocato in questi giorni prima del Consiglio, stante anche la richiesta di incontro da parte nostra.

L’unico motivo per cui portiamo in cc Ordini del giorno e mozioni (che ben sappiamo essere pratica non comune) è quello di dare a questi atti di indirizzo, dati fin qui in interminabili riunioni di maggioranza o inseriti nel Dup, una forza e certificazione maggiore. Vogliamo che le indicazioni espresse dalla maggioranza abbiano un sostegno politico-amministrativo più incisivo, che può essergli conferito solo grazie ad un’approvazione in consiglio comunale, quale massimo organo deliberante. Serve ad evitare che i nostri intenti cadano nel vuoto.

Occorre la voglia di fare Sindaco, attenzione politica, approfondimento, disponibilità al confronto e una visione.

Non chiediamo la bacchetta magica, come non la chiedono i nostri concittadini, chiediamo da tre anni programmazione degli obiettivi e l’eventuale spiegazione del perché non sia possibile raggiungerli, chiediamo da tre anni il controllo tramite il Peg e i piani di performance.

Sig. Sindaco, parlo a lei, quale garante dell’azione istituzionale e amministrativa di questo Comune, quale soggetto organicamente deputato a fare da coordinatore e collante della condotta della Giunta e filtro per la maggioranza. Riteniamo, sia sempre Lei il soggetto deputato a far si che vengano seguite le linee di indirizzo del Documento unico di programmazione e a controllare che il lavoro degli uffici sia sempre orientato al bene del paese e della cittadinanza.

Ci dica sig. Sindaco qual è il suo punto di vista in tutta questa vicenda? Il taglio degli alberi era l’unico modo? Perché ancora non conosciamo gli atti formali. La prego, rassicuri noi e i suoi concittadini che tutto è stato eseguito con correttezza e legittimità, ma soprattutto in vista di una progettualità che rispetto i nostri intenti politici ormai da tempo ampiamente espressi”.

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