CRONACA

Una storia agghiacciante da Marino! Va al Cimitero, trova un’altra lapide al posto di quella dei genitori e sviene: ‘Che fine hanno fatto i miei genitori?’

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La lapide della signora Maria Teresa misteriosamente scomparsa…

E’ una storia che ha del surreale, se non fosse che, invece, é maledettamente vera – pur nei suoi contorni agghiaccianti – quella che ha per protagonista, suo malgrado, una donna di Marino, che nella mattinata di ieri, domenica 2 dicembre, si é recata presso il Cimitero di Marino per far visita alla tomba dei suoi genitori.

“Ieri mattina ero con mio marito  – racconta la donna a “Castelli Notizie”, ancora choccata ed adirata per l’accaduto – quando già da lontano, avvicinandomi, ho visto che qualcosa non andava. Camminavo, guardavo in alto da lontano, ma non riuscivo a scorgere la lapide. E’ stato solo avvicinandomi al loculo dove é stata tumulata mia madre 4 anni fa e da settembre riposano anche le spoglie di mio padre, scomparso 31 anni fa, che mi sono accorta che la loro lapide non c’era più, sostituita da quella di un uomo nato nel 1909 e morto nel 1981.

La lapide che si trova ora al posto di quella della signora Maria Teresa

“Premetto che mi reco al Cimitero ogni 2 – 3 settimane, e l’ultima visita ai miei l’avevo fatta l’11 novembre. E’ stato un colpo al cuore – continua Angela – visto che tutto intorno sembrava immutato, e la lapide col nome di mia mamma non c’era più, sostituita da quella di un altro uomo. Ho disperatamente cercato un custode che potesse darmi una spiegazione e dopo averci rinunciato ho chiamato Carabinieri e Polizia, prima di rivolgermi alla Polizia Locale, senza fortuna. Proprio i Vigili, provando a calmarmi, mi hanno invitato a recarmi in Comune all’indomani, per cercare una spiegazione. Ma lo choc é stato talmente tanto, come pure la rabbia per una storia alla quale faticavo a dare una spiegazione razionale, che ho vomitato e sono svenuta e mio marito mi ha trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso, dove sono arrivata con la pressione massima che sfiorava i 200 e la minima abbondantemente sopra i 100, e mi hanno diagnosticato una sincope da stress emotivo, prima che mi imbottissi di tranquillanti, rifiutando il ricovero”.

“”Forse si é sbagliata loculo” é stato quello che mi hanno ripetuto anche dal Comune, dove mi sono recata stamattina per avere spiegazioni in merito. Oltre al dolore di non veder più la lapide con i nomi e le foto dei miei genitori mi sono anche trovata ad esser tratta come visionaria. E’ stato così che ci siamo di nuovo recati al Cimitero, dove i custodi hanno confermato quanto accaduto, senza riuscire a trovare una spiegazione plausibile. A quel punto i custodi hanno rintracciato i familiari dell’uomo deceduto quasi 40 anni fa, appurando che quella lapide era stata messa li da un marmista, che al telefono, imbarazzato, ha replicato sostenendo che probabilmente l’operaio aveva sbagliato loculo”.

Una storia dai risvolti emotivi agghiaccianti, che non é certamente finita qui: “Quello che voglio sapere, arrivati a questo punto, é che fine ha fatto la lapide di mamma e voglio anche sapere se in quel forno ci sono davvero loro. Domattina – racconta Angela, ancora scossa da questa vicenda – si procederà alla rimozione della lastra, e mercoledì verrà aperto il loculo, per procedere al riconoscimento delle salme: “Non sarà difficile, per me, riconoscere la bara dove riposa mia mamma”. 

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